PARATICI, Il retroscena sull'affare Berbatov
Guarin, Vucinic e Berbatov. Retroscena e curiosità sul mercato che è stato della Juventus, il ds Fabio Paratici racconta tutto da Piacenza, nelle parole riportate da TuttoJuve.com. "Il giocatore al penultimo giorno di mercato aveva preso un accordo con la Fiorentina. La mattina seguente se l'era dimenticato, diciamo così, e il suo agente chiamò dicendo che sarebbe andato al Fulham per questioni familiari e perchè c'era Martin Jol, suo ex allenatore, che l'aveva convinto. In quel momento ci intromettemmo nella trattativa, cercando di convincerlo con i nostri argomenti. Lui cambiò idea dicendo di essere convinto di venire alla Juve. Quando prese l'aereo lo richiamò Jol e cambiò nuovamente idea. Noi di colpe non ne abbiamo, tutto è nato solo perchè l'agente non avvisò la Fiorentina che aveva cambiato idea. Da qui è nato il disguido Juventus-Fiorentina. Finchè il giocatore non firma non puoi star sereno.
Quando Tevez partì per arrivare a Torino doveva fare tre scali: tra voli e fuso orario doveva partire da San Paolo alle 4:15 del mattino. Io alle 4:20 ho messo la sveglia per chiamarlo e sentire se il suo telefono era staccato, perchè fin quando non hai il giocatore che firma devi pensare che devi stare attento. Guarin-Vucinic? Sembrava un'operazione buona per tutti. Poi sono sorte altre complicazioni, per cui fa parte delle cose che si possono intromettere. Il nostro grande dispiacere è per Vucinic. In pochi l'hanno sottolineato. Può piacere o meno, ma per noi è stato un giocatore importante. Vederlo trattato così è dispiaciuto".