Oscar Damiani: "Vorrei più giovani italiani protagonisti. Pio Esposito quello che mi ha colpito di più"

L'ex calciatore, oggi intermediario di mercato, Oscar Damiani ha rilasciato un'intervista al quotidiano TuttoSport in cui, tra i tani temi toccati, ha parlato sia delle difficoltà del calcio italiano e della poca presenza in Serie A di giocatori del nostro paese: "Non mi piace che continuino ad esserci tutti questi stranieri, ma ormai bisogna accettare squadre fatte di nove, dieci, undici non italiani. Anche nei settori giovanili. E’ preoccupante per la Nazionale, vorrei vedere più giocatori italiani protagonisti, ma gli stranieri sono già tanti nei settori giovanili. Non esistono leggi per ovviare a questo e non credo si possa pensare di imporre un numero minimo di italiani in squadra dato che stiamo parlando di lavoratori che hanno diritto alla libera circolazione nei paesi comunitari. Bisogna allora chiedersi perché sempre più ragazzi preferiscano praticare altri sport. E’ un discorso economico. Una volta si guadagnava solo nel calcio ora si guadagna di più in altri sport.
In Italia gli stipendi in serie B e C sono discreti, ma si guadagna meglio in altre discipline".
Su chi si sente di puntare?
"Pio Esposito è quello che ultimamente mi ha colpito di più e sono contento che l’Inter abbia deciso di puntarci visto che è un loro prodotto. Poi però, come dicono i francesi, è “l’argent qui fait la guerre”. La Juventus sa che se vende Savona può dare ossigeno al bilancio. Abbiamo rifatto gli stadi nel ‘90 e poi? Non si investe abbastanza nelle infrastrutture, anche se ultimamente qualche stadio nuovo è stato fatto, ma sono ancora pochi. Pure un campionato come quello francese che io conosco bene, rispetto al quale siamo sempre stati superiori, ci ha superato. Una volta l’Italia era un paese di riferimento assoluto, adesso non più".
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