MONTOLIVO, L'operazione dal prof.Van Dijk?

FirenzeViola.it

Montolivo ha detto stop. O quasi. Maledettamente fastidioso il dolore alla caviglia, sostanzialmente nulli i progressi rispetto alle aspettative. Entro 48 ore, il tempo di qualche consulto e di doverose verifiche, arriverà la decisione definitiva sull'intervento chirurgico. Inutile aspettare ancora. Con il Bari, dieci giorni fa, le prime avvisaglie, domenica, a Catania, la dolorosa conferma. Montolivo non ce la fa.

Il brusco cambio di direzione rispetto alla strada della "terapia conservativa" inizialmente intrapresa dal giocatore e dallo staff medico viola arriva in seguito ad una semplice quanto inaspettata constatazione: i progressi stanno a zero. Nessun peggioramento, sia chiaro, ma la speranza, tradita dai fatti, era quella di veder migliorare la situazione. Questa era l'indicazione ricevuta dai primi consulti. "Le cure non invasive (senza intervento per intendersi) porteranno alla diminuzione del dolore".

Invece no. Da qui la decisione. Meglio risolvere la situazione subito. Anche perché, sembra di capire, l'intervento sarebbe una sorta di pulizia della caviglia e quindi non particolarmente fastidioso. Roba da un mese e mezzo di stop al massimo.

Due giorni, il tempo necessario per capire se davvero non se ne possa fare a meno e via all'operazione che, comunque, dovrà essere programmata nei minimi dettagli. Prima di tutto c'è da decidere quando farla. Il prima possibile, dicono. Entro una settimana, al massimo due. E ancora: a chi affidare la responsabilità dell'intervento? Due le ipotesi. Una porta al professor Benazzo, primario di ortopedia del policlinico San Matteo di Pavia che un paio di mesi fa ha operato Mario Balotelli.

L'altra, e questa è la vera novità, dovrebbe condurre al luminare olandese Cornelis Niek Van Dijk. A lui pare si sia affidata la Fiorentina già ai tempi dei primi consulti. Dalle sue mani sono già passate le caviglie di gente come Cristiano Ronaldo, Ruud Van Nisterlloy, Robin Van Persie e Michael Owen.