MARTORELLI, Lippi? Non in grado per le trattative
Il procuratore, Giocondo Martorelli, ha commentato i temi più attuali in casa gigliata, a partire da Valentin Eysseric: “Non tutti trovano sempre ambiente giusto e motivazioni, quindi probabilmente ci voleva un allenatore che gli desse quella fiducia necessaria per potersi esprimere e quell’autostima necessaria a fare delle cose che aveva nel dna. La forza di una società sta nel far rendere al meglio i propri giocatori. Atalanta? Domani i viola affrontano la squadra più forte del campionato, assieme all’Inter. Penso che per la Fiorentina sarà molto dura da qui alla fine della stagione, domani sarà importante la prestazione avendo la consapevolezza che la squadra sta bene. Proprietà? La famiglia Percassi ha costruito qualcosa di importante negli anni, mattone dopo mattone, non soltanto a livello nazionale ma anche Europeo. Ha dato fiducia a un allenatore che ha saputo plasmare giocatori importanti: niente è dettato dal caso né dal momento di euforia, bensì da un progetto durato anni. La Fiorentina dovrà iniziare a fare un percorso di questo tipo, prendendo l’Atalanta come riferimento per programmare qualcosa di importante soprattutto per il futuro.
Poi nessuno è infallibile, la stessa Inter ha sbagliato delle cose. I viola dovranno partire la programmi ben precisi e con idee chiare. Dirigenza? Bisogna capire la volontà della società di fare e realizzare. Lippi non penso sia in grado di fare trattative, mentre Pradè ha qualità per poter ricoprire quel ruolo. Se poi mi parlate di uno scout che cerca i talenti negli anni ci può stare ma non dimentichiamoci dei tanti giovani che ha pescato la Fiorentina in questi anni, come Vlahovic o Dragowski. Delusioni? Io faccio il nome di Amrabat, che non ha reso secondo le aspettative ma niente esclude che, come per Eysseric, con un altro allenatore il prossimo anno non potrà tornare ai suoi livelli. Dovrà acquisire continuità, non c’è nulla da buttare in generale”.