La borsa di Vidic e la maglietta di Vidal: gli aneddoti di Corvino alla Fiorentina

La borsa di Vidic e la maglietta di Vidal: gli aneddoti di Corvino alla FiorentinaFirenzeViola.it
Oggi alle 18:40News
di Redazione FV

L'ex dirigente della Fiorentina, ora al Lecce, Pantaleo Corvino ha rilasciato un'intervista-video alla Gazzetta dello Sport in cui ha raccontato tanti aneddoti di quando era viola:

Sul colpo mancato Vidic: "Era un giocatore che mi piaceva molto, l’avevo visto già in Serbia, poi andò in Russia ed io lo volevo a tutti i costi a Firenze. Feci pagare alla Fiorentina la clausola rescissoria da 6 milioni e mezzo di dollari, ero andato a Mosca tre volte per parlare con il ragazzo e con la moglie. Quando dissi che i proprietari erano i Della Valle, che avevano Tod’s e altro, le disse che conosceva e le piaceva la Tod's e la volta successiva le portai una borsa. Per prenderlo però dovevo cedere un calciatore extracomunitario il 1° gennaio. Il giorno di Santo Stefano guardavo il Manchester in tv e Ferdinand si infortunò. Per Capodanno chiamo Vidic per fargli gli auguri ma non mi rispose, così come non mi rispose il procuratore. Il giorno dopo leggo che lo United aveva preso Vidic pagandolo 20 milioni di dollari, il triplo della clausola. E 2,5 milioni al ragazzo, mentre io gli avevo fatto un contratto da 800mila euro. Ci rimasi male, avevo i contratti firmati. Poi lo prese Inter, e c’era alla prima giornata la partita con la Fiorentina. Ecco perché uscì lo striscione “Vidic riportaci la borsa".

Anche Vidal non arrivò mai in viola, ma per motivi tattici di Prandelli: "Vidal me lo ricorda spesso, quando a Bologna c’era Pulgar avevano in comune lo stesso procuratore. E mi portò una maglia di Vidal, con una dedica: “A quel… che non mi prese per colpa di…"

La plusvalenza Vlahovic: “Lo presi che non aveva neanche 18 anni per 1 milione di euro e fu ceduto per 80 milioni. Una bella soddisfazione, una bella plusvalenza".

Sullo scudetto mancato in carriera: "Partendo dalla Terza Categoria sono arrivato in Champions League con la Fiorentina. Se fossi salito su qualche treno in quel periodo, avrei potuto raggiungere l’unico obiettivo che mi manca, lo scudetto. Ma sono contento, non mi manca nulla”.