ITALIANO: "PERCORSO ATALANTA DA IMITARE. CREDO IN KOKORIN. SU SOTTIL E GLI ESTERNI..."

10.09.2021 12:40 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Luciana Magistrato
ITALIANO: "PERCORSO ATALANTA DA IMITARE. CREDO IN KOKORIN. SU SOTTIL E GLI ESTERNI..."
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Alla vigilia della sfida con l'Atalanta (domani a Bergamo alle 20.45), il tecnico Vincenzo Italiano fa il punto sullo stato della Fiorentina nella consueta conferenza stampa di presentazione. Ecco le sue parole:

Come avete preparato la partita per via delle nazionali? "La preparazione alla gara è stata fatta con i giocatori che sono arrivati piano piano, tranne i sudamericani che si aggregheranno domani. Abbiamo preparato una gara difficile in maniera anomala. Per noi è complicata, bisogna essere veloci e svegli nel prepararla, serviva qualche giorno in più ma riguarda tutti"

Giudizio su Gasperini e Atalanta? "L'Atalanta e Gasperini hanno fatto lavoro straordinario che tutti riconoscono, la squadra se è in condizione dà spettacolo per mentalità e gioco. I complimenti glieli ho fatti in passato e continuo a farli perché propongono qualcosa di straordinario. Poi sarebbe bello per noi fare un percorso come loro, arrivando in Champions ed essere protagonisti in A con continuità. La partita per noi è complicata perché sappiamo cosa sa fare l'Atalanta in casa, dovremo curare ogni minimo dettaglio. Dobbiamo dare la continuità alla vittoria".

Pericolo su ripartenze Atalanta? "L'Atalanta ad oggi è completa, sa dominare le gare e ripartire, sa agire mandando tanti giocatori in zona gol, se gli lasci il pallino ti attacca con tantissimi uomini. Sono bravi nei duelli e sanno ripartire, bisogna leggere bene le situazioni, non consegnare loro palloni sanguinosi, lavorare bene sulle preventive e non farli ripartire".

Chi più adatto come vice-Vlahovic? "Fin dal ritiro si è individuato in Kokorin l'attaccante giusto, diverso per caratteristiche ei che sta iniziando a lavorare e a fare cose egregie anche spalle alle porte. Poi in quella zona possono agire anche altri, come Nico Gonzalez, e in alcune partite se andiamo in difficoltà si può anche forzare con più attaccanti insieme. Ma Kokorin lo vedo in crescita".

Avrebbe voluto un'altra punta? "Non si era mai parlato di cercare un altro attaccante, si è valutato Kokorin perché ha qualità ed è di livello, nel momento in cui si calerà in quel ruolo può far bene, sa proteggere la palla, sa duettare con i compagni... Dusan ha certe certe caratteristiche, lui altre".

Giudizio su Sottil: "E' contentissimo di essere rimasto alla Fiorentina e della fiducia che stiamo dando a lui e alle sue caratteristiche, sono convinto che può diventare un giocatore importante. Per questo si è deciso di lavorare e dare fiducia a questi attaccanti esterni senza cercarne altri. Sono convinto che saremo ripagati perché possono fare bene e lui ha qualità di cui non si rende neanche ancora conto. Per come l'ho visto entrare contro il Torino, quella è la mentalità e la testa giusta che può fare la differenza".

Mercato sufficiente sugli esterni e come vede Odriozola? "Avevo già detto che prenderne uno tanto per prendere non serviva, abbiamo quattro esterni e mezzale adattabili. Odriozola ha capacità fisiche incredibili, può fare avanti e indietro per 90 minuti senza sentire fatica ma deve ancora adattarsi ovviamente. E' in coppia con Venuti come esterno destro, sono due giocatori di valore e la concorrenza è positiva".

Le condizioni di Nastasic? Stanno tutti bene, lui è arrivato con una contusione alla caviglia, Castrovilli al polpaccio ma sono situazioni recuperate e ieri si sono allenati tutti. Nastasic è uno dei ballottaggi che ci sono in tutte le zone del campo, anche in virtù dell'avversario".

Cosa chiede a Torreira? Si dovrà adattare a nuovi metodi e ambiente, ma ha giocato in grandi club, ha intelligenza elevata e mi ha impressionismo il dinamismo e la capacità di rimediare agli errori. Si aggiunge in un reparto già ricco di qualità e con caratteristiche diverse ma a livello di mentalità non dobbiamo mollare mai e lui con quel carattere ci verrà utile"

Distanza con Atalanta? Non so dirlo ma conosciamo il suo percorso, valorizzando i giovani e innalzando ogni anno l'asticella come classifica ed obiettivi. E' un percorso bello da vedere e che tutti si augurano di avere. Sarebbe bello anche per noi crescere di anno in anno, costruire la mentalità e l'identità, valorizzare giocatori..."

Soddisfatto dei calciatori che sono rimasti a lavorare a Firenze? "E' la prima volta che mi capita di lavorare con tanti giocatori via, hanno avuto tre impegni con le nazionali, giocatori che arrivano la sera prima... Ma chi è rimasto ha lavorato in funzione della partita, eravamo in 11 di movimento ed abbiamo fatto un test con la Primavera ma solo da ieri abbiamo lavorato veramente in maniera specifica per l'Atalanta, in due giorni. Chi è rimasto ha lavorato benissimo e speriamo riescano a trascinare gli altri".

Il giudizio su Amrabat? "Con lui ho parlato chiaramente, uno così giovane non può limitarsi a lavorare da doppio mediano. Deve sempre migliorarsi e saper lavorare in più sistemi, con la sua forza e qualità non può avere limitazioni di utilizzo. Cercherà di adattarsi e penso che possa stazionare nella zona centrale del campo. ha dato disponibilità ed era felicissimo di restare. Ma le regole su movimenti richiedono che sia bravo ad adattarsi velocemente".