IACHINI, Ottimo spirito. Futuro? Non spetta a me
Il tecnico viola Beppe Iachini ha parlato così a DAZN dopo il pari con il Parma: "La squadra ha fatto la partita che doveva fare sul piano del dominio e dell'attaccare. Abbiamo trovato una squadra molto chiusa, ci voleva la giocata per sbloccare la partita. Non ci siamo riusciti e andando avanti nella partita loro si sono abbassati ancora di più, cercando di ripartire con attaccanti forti. Dietro abbiamo fatto bene, Drago non ha fatto interventi. Ci è mancato il gol per sbloccare la gara".
I ruoli dei giocatori?
"Il centravanti era Kouame, poi c'è stato Cutrone e usiamo molto gli inserimenti dei centrocampisti. Chiaro che dovevamo sbloccare la partita: il risultato è stato una conseguenza. Ma lo spirito della squadra è stato giusto. Dovremo lavorarci sopra".
Castrovilli e Ribery si pestavano i piedi?
"Quando venivano a pressare su Ribery doveva inserirsi in profondità Castrovilli. A volte l'ha fatto bene, altre no. Ma con certe squadre devi cercare questo tipo di varianti. Io comunque non posso dire nulla alla squadra se non di fare gol. È stato bravo Sepe ad evitare che facessimo gol".
Il 4-3-3?
"È qualche settimana che ci stiamo lavorando però Jose (Callejon, ndr) era un po' fuori condizione. Non aveva ancora la gamba da esterno, in settimana ci abbiamo lavorato tanto e poi ieri è arrivata la notizia del Covid. Dispiace soprattutto per il ragazzo che si deve fermare di nuovo, ma il 4-3-3 era una variante sulla quale stiamo lavorando".
La sua posizione in bilico?
"Sono voci che c'erano già nel finale dello scorso campionato. Sono arrivato che la squadra era quart'ultima e siamo arrivati al decimo posto. Siamo ripartiti molto bene anche quest'anno nelle prime due partite, poi ce n'è successa di ogni. Abbiamo perso Pezzella, Borja, Ribery e Callejon: anche in allenamento ti mancano guide importanti. La squadra meritava qualche punticino in più anche se abbiamo preso qualche gol banale. Dobbiamo ritrovare serenità ed il nostro percorso. I ragazzi hanno dimostrato anche oggi di esserci. Poi quello che si deciderà non sono decisioni che spettano a me. Io sono contento di allenare la Fiorentina che è una squadra a cui sono legato. La società e la squadra mi sono sempre state vicino".