Gilardino affronta il suo passato in un derby dal sapore speciale

Gilardino affronta il suo passato in un derby dal sapore specialeFirenzeViola.it
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Oggi alle 12:28News
di Redazione FV

L’ultima volta che (da allenatore) Alberto Gilardino si è trovato di fronte la Fiorentina, nell’ottobre dello scorso anno, a sorridere sono stati i viola grazie al gol vittoria di Gosens e alle parate di De Gea, ma quando c’è di mezzo un derby come quello di domenica qualsiasi precedente lascia il tempo che trova. Certo, il tecnico del Pisa è totalmente concentrato sul duello di Coppa Italia di stasera contro il Torino, ma in vista di una sfida che in serie A manca da quasi 35 anni è il primo consapevole del valore della posta in palio. Non bastasse la rivalità tornata ad accendersi, nonostante la tifoseria viola abbia annunciato di disertare lo stadio di Pisa, il match di domenica è una grande occasione per entrambi gli allenatori, alla ricerca della prima vittoria in campionato.

Ma se Pioli cerca punti che possano rasserenare un ambiente deluso, Gilardino può già dirsi soddisfatto del suo impatto sull’universo nerazzurro, almeno a giudicare dall’umore della città che domenica riempirà l’Arena Garibaldi. Anche se la classifica piange, per via di un unico punto frutto del pari raccolto a Bergamo, l’atteggiamento degli uomini di Gilardino ha subito conquistato l’ambiente e cancellato il ricordo dei successi di Inzaghi, tanto che nemmeno la sconfitta di Napoli ha cambiato le cose

Con 63 gol in 157 presenze la maglia viola, sottolinea il Corriere Fiorentino, è quella più indossata dall’ex centravanti le cui sviolinate dopo ogni rete sono rimaste impresse nella memoria del tifo viola ("Ricordo l’urlo della Fiesole al mio gol al 90’ contro la Juventus. Fu l’emozione più grande", ha ricordato spesso lui), ma ora che il calendario gli mette davanti la sua ex squadra c’è da scommettere che sarà il primo a caricare i suoi calciatori in vista di una sfida che a Pisa è attesa come nessun’altra