GIGLIO AMICO, alla ricerca di foto del 'Franchi'
Lo stadio non è stato soltanto la casa della Fiorentina o la sede di manifestazioni sportive di ogni genere: calcio, atletica, ciclismo, baseball, pugilato, ginnastica e altro ancora. E' stato anche il luogo di tanti altri avvenimenti : la fucilazione di cinque giovani nel marzo del 1944, la sede del Centro di raccolta durante l'alluvione, la visita di Papa Giovanni Paolo II, i grandi concerti di musica, iniziative benefiche, militari, dimostrative, perfino un avvistamento di Ufo durante una partita. E non solo, tante altre cose sono successe dentro e attorno allo stadio. All'interno dell'impianto ci sono state per lungo tempo anche abitazioni, laboratori artigianali, attività di vario tipo.L'Associazione Giglio Amico, prendendo spunto dai 75 anni dello stadio visti anche nella loro evoluzione architettonica, sta preparando un'iniziativa a scopo benefico che prevede la pubblicazione di un volume ("Lo stadio racconta", titolo provvisorio) con il contributo di Confindustria Firenze, Sezione Edilizia e con il sostegno della casa editrice Giunti che stamperà gratuitamente il libro.Giglio Amico chiede la collaborazione dei fiorentini per raccogliere fotografie o documenti che si riferiscono ad avvenimenti d'ogni genere svoltisi allo stadio e nei suoi immediati dintorni, nonché ad ogni suo luogo interno.
Chi ne è in possesso e vuole collaborare con Giglio Amico può portare le foto al dottor Fino Fini, Museo del Calcio di Coverciano, viale Palazzeschi 20. Le fotografie saranno "scannerizzate", restituite al proprietario e successivamente selezionate per la pubblicazione. Questi gli orari del Museo del Calcio: dal lunedì al venerdì 9-13, 15-19; il sabato dalle 9 alle 13. Telefono: 055.600526.Per ulteriori informazioni: Giglio Amico, sede, 055.602382.