FIORENTINA, Sono passati 5 anni dalla rinascita. La Storia
Fonte: La Nazione
Si soffriva. E non poco. La Fiorentina di Cecchi Gori fallita, un ritiro farsa in Trentino. Certezze per il futuro: nessuna. Ma oggi, cinque anni fa, nasceva la Florentia Viola, con il sindaco Domenici e l’assessore Giani registi di un’operazione che ha portato Diego Della Valle al timone della nuova squadra viola. Quella che oggi con Prandelli è diventata una delle più belle realtà del calcio italiano.
Imbonitori, nani e ballerine avevano segnato il tracollo della vecchia Fiorentina. I tifosi viola che avevano sancito la rottura definitiva con Vittorio Cecchi Gori, una rottura diventata tragica dopo il crac finanziario della società di piazza Savonarola. Dopo una retrocessione in B, onta subita due volte nella gestione dell’imprenditore cinematografico romano, la Fiorentina viene cancellata ufficialmente dal panorama calcistico nazionale. Che fare? Per tutti l’incubo di ricominciare dal campionato d’Eccellenza, dopo i fasti di una Champions e di un secondo posto in campionato conquistati nell’era di Batistuta, Toldo e Rui Costa. Serviva un colpo di genio, che restituisse a Firenze la sua squadra di calcio senza però accollarsi i debiti della vecchia. Ci pensano il sindaco di Firenze e l’assessore allo sport, che fondano e mettono in vendita a tempo di record la Florentia Viola. Ci pensa Diego della Valle, il primo agosto 2002, a chiudere la trattativa e diventare azionista di maggioranza della nuova squadra, che disputa il campionato di C2 nella stagione 2002-2003. In C2 con quasi 20mila abbonati e un Artemio Franchi sempre colorato di viola nonostante la squadra dovesse confrontarsi con formazioni di provincia. Ma Montevarchi, Savona, e Sassuolo, somigliavano a Barcellona, Arsenal e Manchester per il popolo viola che aveva fame di tornare in vetta. La promozione in C2 viene conquistata da Alberto Cavasin, l’allenatore subentrato dopo l’esonero di Vierchowood.
IL 15 MAGGIO 2002, Diego Della Valle fa un altro regalo alla città: acquista per 2,5 milioni di euro il marchio «ACF Fiorentina» e con titolo sportivo e trofei, viene resa la sua storia a Firenze e ai fiorentini. Il secondo regalo nel giro di poco tempo arriva dalla Federcalcio, mentre la squadra si preparava all’esordio in Coppa Italia di serie C. Il 20 agosto 2003, l’allargamento della B a 24 squadre: vengono ripescate Catania, Genoa e Salernitana e, come ventiquattresima, per la mancata iscrizione del Cosenza, arriva la Fiorentina, per meriti sportivi e bacino d’utenza. Serviva un altro miracolo: tocca a Mondonico, il tecnico tifoso viola che sostituisce Cavasin e guida la squadra fino allo spareggio per la serie A contro il Perugia. Il gol promozione, nella partita di andata è firmato in contropiede da Fantini. «E tornammo a riveder le stelle».