FIORENTINA-NAPOLI, La chiave tattica
Ultima gara dell'ottobre rosso azzurro di scena al Franchi di Firenze. In realtà, il mese azzurro è stato abbastanza roseo visti i risultati ottenuti e in Toscana il ruolino di marcia del Napoli contro le "grandi" potrebbe ancora procedere. Il Napoli di Reja affronta una delle squadre più in forma del momento. La compagine di Prandelli si è distinta anche per un gioco piacevole e brillante. I viola hanno caratteristiche tecnico/tattiche in grado di mettere in difficoltà l'undici di Reja. Mister Prandelli schiera solitamente un 4-3-3 con esterni d'attacco veloci e dotati di ottima tecnica. Semioli e soprattutto il rumeno Mutu potrebbero concedere poco spazio alle sortite offensive dei rispettivi dirimpettai Savini e Garics (o Grava). Reja si affiderà ancora una volta al centrocampo per fare risultato a Firenze e l'assenza di Blasi potrebbe favorire l'utilizzo di Bogliacino con una mediana con meno muscoli ma più propositiva. L'assenza di Zalayeta in attacco farà cambiare i piani del tecnico goriziano in prima linea. Sosa, che partirà dal primo minuto con Calaiò pronto a subentrare, sarà la torre del gioco partenopeo a favorire i movimenti di Lavezzi e Hamsik. Le caratteristiche diverse del "Pampa", più bravo nel gioco aereo meno in quello manovrato, costringerà il Napoli a provare altre soluzioni in fase di possesso palla. Molto probabilmente, vedremo dei movimenti diversi dei mediani Bogliacino e Hamsik che cercheranno maggiormente le sovrapposizioni sugli esterni e i cross per Sosa piuttosto che la manovra con palla a terra che aveva come fulcro l'uruguaiano Zalayeta. A Lavezzi sarà affidato il consueto compito di creare scompiglio nell'area avversaria con i suoi dribbling anche se Reja gli chiederà di assistere particolarmente Sosa dalle fasce verso le quali il "Pocho" andrà a tagliare sulle ripartenze azzurre.