FIORENTINA, La crisi nasce da dietro
E’ un momento molto delicato per la Fiorentina che a Palermo, sabato sera, ha rimediato la terza sconfitta nelle ultime quattro partite e, a fronte dei risultati di ieri di Juventus e Udinese entrambe vittoriose, sta perdendo terreno in classifica nella lotta per il 4º posto. Come non bastasse, l’infermeria continua a riempirsi e questo riguarda soprattutto i difensori. A Palermo era assente Ujfalusi per problemi fisici, Kroldrup era in panchina seppur reduce da un guaio muscolare rimediato a Atene, Dainelli e Gamberini erano in campo seppur acciaccati e non erano quindi al top della condizione. Ebbene, l’altra sera alla fine del primo tempo ha dovuto dare forfait Potenza per una sospetta lesione muscolare e quindi a metà della ripresa Gamberini, sentendo una fitta alla gamba dopo il problema muscolare accusato i primi di novembre nella gara contro la Lazio, ha chiesto di uscire, lasciando la sua squadra in dieci (Prandelli aveva già effettuato tutti e tre i cambi) con quel che ne ha conseguito. Sembra comunque che il problema di Gamberini non sia grave, si tratterebbe di un risentimento in attesa di esami. Comunque tanto è bastato per far scattare l’allarme.
Già ieri mattina c’è stato un breve allenamento, oggi un’altra sessione di lavoro poi partenza per Ascoli dove la Fiorentina disputerà un altro impegno, stavolta di Coppa Italia, andata degli ottavi. Cesare Prandelli oggi alle 13 tornerà a parlare pubblicamente dopo il silenzio e il lutto delle scorse settimane: nei giorni scorsi non se l’era sentita di presentarsi davanti a telecamere e taccuini, tornerà a farlo oggi anche per fare scudo alla sua squadra che, come ha sottolineato Jorgensen sabato sera a fine gara, non è certo diventata improvvisamente scarsa. Tutto vero e tutto giusto, però i dati attuali certificano una situazione delicata da affrontare con calma equilibrio e raziocinio: gli impegni di Coppa Uefa, ha ricordato Frey, ha prosciugato energie, gli infortuni si stanno intensificando e stanno provocando problemi di formazione. E inoltre c’è pure la questione del gol perduto: nelle ultime tre gare la Fiorentina è sempre rimasta all’asciutto e nelle ultime 4 ne ha segnato uno solo, con Pazzini, nella gara persa con l’Udinese. Anche questo è un problema su cui la società deve interrogarsi anche in vista di un possibile ritorno sul mercato a gennaio: per ora è previsto solo l’arrivo dell’attaccante Cacia.