FIORENTINA, Il futuro è già in casa. Ecco la formazione '87-'89

12.09.2007 07:15 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Firenze

Mentre la Fiorentina diverte, mentre la Fiorentina sfiora la vittoria a San Siro, mentre la Fiorentina sogna di arrivare quarta e di andare lontano in Europa sta nascendo la Fiorentina del futuro. Una squadra ricca di giovani, una squadra che ha gettato le basi per diventare grande negli anni. Molti acquisti a lunga scadenza per i viola, molti giocatori che presto saranno titolari ma che fanno già parte del progetto Fiorentina. Qualcuno si allena già con Prandelli, qualche altro continua a fare esperienza lontano dal capoluogo toscano, pronto ad essere lanciato. Una Fiorentina due, una Fiorentina che cresce lontano dai riflettori, lontano da noi. Ma che presto ci piomberà davanti.
Ecco che, per gioco, abbiamo provato a buttare giù una bozza di formazione: Pazzagli (’89, portiere), Vanden Borre (’87, difensore), Ranocchia (’88, difensore opzionato dai viola) , Mazuch (’89, difensore), Tagliani (’89, difensore), Lupoli (’87, centrocampista), Hable (’89, centrocampista), Gulan (’89, centrocampista opzionato dai viola) , Kuzmanovic (’87, centrocampista), Lepiller (’88, attaccante), Di Carmine (’88, attaccante). La Fiorentina del futuro, la Fiorentina classe ’87- ’88-'89. La Fiorentina dei giovanissimi, dai 18 ai 20 anni. Escludendo dalla lista due come Montolivo e Pazzini. Loro fanno già parte delle scommesse vinte. Loro orbitano già intorno ai 23 anni. Troppo "anziani".

Tanto che la società gigliata li ha blindati . Operazione non facile. Provare a far bene nel presente, progettando al tempo stesso il futuro. Operazione affascinante, criticata da qualcuno. Osannata da altri. Corvino lavora per questo, per scoprire i futuri talenti. Ieri l'appello del ds viola alla città: «Seguite il settore giovanile». Appello che qualcuno, magari, farà proprio. Ecco la Fiorentina del futuro, formato 4-3-3. Questi gli undici più importanti. Non tutti diventeranno campioni. Qualcuno, però, forse sì... anche perché Corvino è già pronto con altre scommesse da vincere.