FIORENTINA, Ecco il progetto
Mutu e Frey non si muoveranno, hanno un contratto e soprattutto fanno parte di un progetto, il progetto-Fiorentina, che non intende fermarsi e mira sempre più in alto, a grandi traguardi, allo scudetto fra due o tre anni. E questo nonostante la nuova legge sui diritti tv, in vigore dal 2010, non porterà al club viola i benefici sperati. Diego e Andrea Della Valle insomma rilanciano, l’occasione per ribadirlo la tradizionale festa degli auguri della Fiorentina svoltasi ieri in un locale alle porte di Firenze, presentata da Carlo Conti e Gianfranco Monti, a cui hanno partecipato la prima squadra (tranne Bobo Vieri che si è sentito male dopo l’allenamento, gli esami hanno però escluso patologie) e tutte quelle del settore giovanile. I due proprietari viola, dunque, vanno avanti rispondendo così alla richiesta di crescere e migliorare sempre,avanzata nei giorni scorsi da uno dei loro campioni, Adrian Mutu; i Della Valle invitano tifosi e città ad avere fiducia, a sognare con loro. Saranno pronti, annunciano, a investire personalmente ma anche a lanciare nuove idee e operazioni che coinvolgeranno a breve non solo la società ma anche Firenze, la gente e chiameranno in causa le istituzioni,dal Comune alla Provincia fino alla Regione. «Ci possono essere altri modi per essere competitivi oltre alla nostra partecipazione diretta - dice il patron Diego -. Mio fratello ha avuto un’idea che potrà essere rivoluzionaria, ma per farla funzionare occorrerà anche il coinvolgimento della città, della Provincia e della Regione. Un progetto che va oltre il calcio. Non faremo speculazioni. Sveleremo a fine gennaio questa idea che sarà utile alla Fiorentina e a Firenze. E’ un progetto anche sociale e se funzionerà sarà un esempio mondiale, noi proviamo sempre a fare qualcosa di nuovo».
Nessuna anticipazione, tantomeno dallo stesso presidente Andrea, ma i segnali parlerebbero di una grande allargata pianificazione sul territorio, che vada oltre a una cittadella dello sport.Per questo servirà una concertazione generale, anche politica, fra la Fiorentina e gli organismi territoriali. Nell’attesa Andrea Della Valle, davanti a Corvino, Prandelli, Mutu e a alle centinaia di ragazzi con le loro famiglie, ribadisce la bontà e la solidità di questa Fiorentina: «Qui c’è un progetto a lunga scadenza, nessuno deve preoccuparsi. Ed è bello iniziare ad avere uno stile, lo stile-Fiorentina, grazie anche a Prandelli. Sono molto orgoglioso. E fra qualche stagione sogneremo anche altri traguardi». I Della Valle dunque rilanciano, pensano allo scudetto e trattengono tutti i loro campioni: «A gennaio non venderemo e non verrà nessuno tranne Cacia su cui sono pronto a scommettere» afferma il presidente viola. Gli fa eco il fratello Diego: «Non vedo perché Mutu e Frey dovrebbero andarsene. I contratti vanno rispettati: tutti restano finchè hanno i contratti, questa è la nostra filosofia. E il problema non esiste». Intanto i due proprietari viola si tengono stretti i complimenti della Fifa, di Platini, dei maggiori club internazionali per la cerimonia del terzo tempo: «L’Europa ci ha ringraziato per questo e ne siamo felici» dice il presidente Andrea che alza l’asticella: «Non ci basta più il sesto posto, siamo a tre punti dall’Udinese che è quarta e non è il Milan». Nel frattempo occhio alla Coppa Uefa, dal sorteggio la Fiorentina ha pescato il Rosenborg: «Squadra di grossa esperienza - sospira Prandelli - non sarà facile ma noi abbiamo intenzione di passare il turno e restare in Europa».