FIORENTINA, a Palermo niente sole ma tanta voglia di Champions
Non si è svelata in tutta la sua bellezza la perla di Palermo, il lungomare di Mondello. I viola sono arrivati ieri e hanno trovato, all'atterraggio del loro volo charter, un'atmosfera praticamente invernale. Vento, pioggia e una temperatura insolita per queste latitudini. Niente passeggiata, niente dopocena e niente bagordi anche e soprattutto perché oggi i Viola si giocano moltissimo. Dal "Barbera" passa la strada che porta alla Champions e se i gigliati riuscissero a sgambettare i diretti concorrenti rosanero, allora il quarto posto diventerebbe sempre più un traguardo possibile piuttosto che una chimera. Dei quattordicimila biglietti in vendita, soltanto tremila sono stati acquistati e il pubblico siciliano, più che a fischiare Toni, è pronto a sventolare i fazzoletti bianchi. La cosiddetta "panolada" spagnola per protestare contro i torti arbitrali subiti.
"Pensare male si fa peccato ma ci si azzecca sempre" recita un proverbio. La Fiorentina però non deve pensarci, nè tantomeno cercare alibi. Se il Palermo non dovesse partire subito bene, la situazione potrebbe essere ottimale per Toni e compagni, chiamati oggi all'ennesima impresa di una stagione straordinaria. E pazienza, anche in campo, se la Sicilia oggi nega la gioia del sole ai Viola. Se a fine campionato ci fosse la Champions sarebbe tempo di godersi un'estate meravigliosa. Magari stesi al caldo sole di Mondello, a Palermo.