DRAGOWSKI, Castro ha potenzialità da grande club
Bartlomiej Dragowski, portiere della Fiorentina, ha parlato a newonce.sport di molti argomenti. Queste le sue dichiarazioni:
Quali sono i suoi modelli?
"Spesso guardo gli altri portieri ed ammiro Ederson, ma io non sarò mai come lui soprattutto a livello tecnico. Posso comunque studiarlo e seguire situazioni particolari. A Donnarumma è stato insegnato fin da piccolo a giocare con i piedi, lo si vede dal modo in cui inizia l'azione. In passato non mi piaceva il suo modo di difendere, ma ora ho cambiato idea. Io devo sviluppare questi automatismi per potere usarli nei momenti difficili".
Qual è il suo pensiero su Vlahovic?
"Grande attaccante. Bereszynski quando sfidammo la Sampdoria mi chiese se fosse veramente un classe 2000 perché dimostrava già tanta esperienza alle spalle: è determinato in maniera straordinaria, ha voglia di crescere... Resta spesso mezz'ora in più a calciare, ma l'allenatore dei portieri mi consiglia di rientrare negli spogliatoi e non restare con lui".
Che giocatore è Castrovilli?
"Ero con lui anche in Primavera: ha tecnica, controllo di palla, visione di gioco... Forse deve migliorare qualcosa nel tiro, ma ha tutto. Gli piace passare la palla ai bambini in tribuna piuttosto che tirare in porta a volte, ma ha potenzialità per giocare in grandissime squadre".
Che personaggio è Ribery?
"Un ragazzo fantastico e di alta classe. Ci dà consigli sempre, ma quando è arrivato non sapevo cosa aspettarmi perché non credevo che uno come lui potesse venire da noi: pensavo ci prendessero in giro. Il suo impatto sugli altri è sorprendente".
Finalmente riprenderà il campionato.
"Se ti sei allenato in quarantena il corpo dovrebbe sopportare una fatica tale come giocare ogni tre giorni. Sarà complicato anche perché giocheremo senza tifosi e la concentrazione dovrà essere massima... La testa sarà messa a dura prova. Io contro l'Udinese al termine ero mentalmente esausto ed ho dovuto cercare concentrazione e stimoli".