Dirigenti, allenatori e capitani di Serie A e B a confronto

15.01.2007 18:12 di  Leonardo Menicucci   vedi letture
Fonte: FIGC
"Il livello del dibattito, la qualità e il numero delle presenze dimostrano concretamente quanto impegno ci sia da parte di tutti per migliorare il clima sui campi di gioco": Luca Pancalli, commissario straordinario della FIGC, sintetizza così l'esito della riunione tra dirigenti, allenatori, capitani e arbitri della srie A e B, organizzata al giro di boa di metà campionato. Un confronto serrato sui temi di maggiore attualità legati alle prestazioni arbitrali, al rispetto del regolamento e dei ruoli in campo. Cesare Gussoni, nella doppia veste di presidente AIA e designatore per serie A e B, ha ribadito l'impegno per una migliore preparazione tecnica degli arbitri,difendendo la scelta di affidare a Collina il ruolo di "allenatore" per sostenere in modo particolare la crescita dei più giovani. Sino alla fine della stagione, ci saranno altri 8 raduni tecnici mentre da domenica prossima, prima di ritorno, in tutte le gare di serie A saranno utilizzati gli auricolari per migliorare i collegamenti e la collaborazione tra arbitri e assistenti. Nella conferenza stampa dopo la riunione plenaria (che si è svolta a porte chiuse), Gussoni ha parlato anche dei programmi futuri, rilanciando il progetto di un professionismo arbitrale regolamentato su base europea. In questo ambito, Gussoni pensa a un gruppo di 20 arbitri altamente specializzati da utilizzare solo per la serie A, non escludendo anche un interscambio a livello internazionale. Nel dibattito tra dirigenti, allenatori, capitani e arbitri sono intervenuti nell'ordine Ulivieri, Campana, Matarrese, Farina, Marino, Seedorf, Ancellotti, Mancini, Messina, Marotta, Greguci, Rossi, Swoch, Galeone, Zanotti, Manzini, Perinetti, Paparesta, Pulici, Ayroldi e Spalletti. Il clima positivo e di piena collaborazione in cui si è svolto l'incontro, ha consentito anche che Stefano Farina e Clarence Seedorf chiudessero definitivamente con una convinta stretta di mano la polemica che li ha visti protagonisti in occasione dell'ultimo derby di Milano.