D'AMICO, Norme CTS roba da Nasa. Criscito in viola...
Il noto manager e agente FIFA Andrea D’Amico ha dato il suo punto di vista sulla scelta del Governo di dare l’ok agli allenamenti in gruppo dal 18 maggio e sulla proposta della Lega di Serie A di riprendere il campionato dal 13 giugno. Ecco le sue parole: “Ho letto il protocollo del CTS e credo che se lo avesse stilato la Nasa sarebbe stato meno complicato. I giocatori colpiti dal Covid non hanno avuto nessuna conseguenza particolare: vale davvero la pena fermare tutto? Magari se sono asintomatico io, è sbagliato il test. Vale davvero la pena mettere in crisi il sistema se il test non è affidabile? Dobbiamo fare un calcolo di rischio e di opportunità.
Una positività non sicura non è sufficiente a fermare tutto l’ambiente. Criscito a Firenze nello scorso gennaio? Non se n’è fatto nulla per la volontà del giocatore: i presupposti c’erano, ma da capitano del Genoa non se l’è sentita di lasciare la sua squadra in una brutta posizione di classifica. Parlare di mercato in generale è difficile in questo momento: se si concludono i campionati il mercato dovrà essere successivo alla fine di quello attuale, quindi con la fine posticipata in autunno”.