COSMI, Pradè fenomeno a portare Cuadrado a Firenze

16.12.2020 19:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
COSMI, Pradè fenomeno a portare Cuadrado a Firenze
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'allenatore Serse Cosmi è intervenuto nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio: "I verdetti della stagione passata, e mi riferisco sia alla A che alla B, in alcune situazioni avevano fatto intuire quanto tutto fosse condizionato da questo maledetto virus".

Sorpreso da come si è reinventato Cuadrado? "Chiedete a Pradè... Vi può testimoniare che dopo Lecce mi chiese se potesse giocare nella Fiorentina. Gli dissi di no, che con tutto il rispetto per una piazza come Firenze, se riusciva a prenderlo il fenomeno era lui. Eppure l'Udinese non lo vedeva bene... Le cose dobbiamo dirle, perché quando le cose vanno bene sono tutti scopritori. Su di lui c'erano perplessità, anche perché in rosa c'erano tanti giocatori tra cui il nostro campione Muriel. Comunque quando gli dissi così, Pradè mi ascoltò...".

Ci ha azzeccato, vista anche la sua durata negli anni. "Lui fisicamente ha sempre avuto un gran fisico. Ricordo un gol che partì dalla difesa, arrivò davanti al portiere e gli fece gol con uno scavino mentre io gli stavo urlando "scarica!" da inizio azione. Viene ad esultare in panchina e quando mi abbraccia mi fa: "Mister, se davo retta a lei col cazzo che facevo gol!". E aveva ragione... Questo per dirvi che è un bel peperino di carattere, ma veramente straordinario. Il suo unico limite era tattico, con Di Francesco faceva da quarto di difesa mentre in un 3-5-2 era il quinto, e lì c'era da migliorare la fase difensiva. Fatto quello, il resto c'era, e non mi ha sorpresa. Pensavo e speravo che facesse di più Muriel, invece. Gli ho visto fare certe cose in allenamento... Vi assicuro che non era tanto inferiore a Di Natale".

Sorpreso dal vedere Genoa, Torino e Fiorentina in lotta per la salvezza? "Le ultime due sì. Anche il Genoa, seppure abbia sempre scampato miracolosamente la Serie B negli ultimi anni, quando c'erano già due squadre virtualmente retrocesse a questo punto, ma quest'anno no. Benevento e Spezia fanno punti, e anche il Crotone non è indietro sul piano del gioco. La vedo più pericolosa che per altre annate... Non vorrei che quest'anno cascasse giù qualcuno di impensabile. Rischiamo che ci sia qualche vittima illustre. La stagione della Fiorentina è iniziata in una certa maniera, da fuori ho sempre notato una maggiore propensione alla critica e al non essere comunque contenti, al voler cambiare. Ora è tornato Prandelli, importantissimo sull'aspetto ambientale ma mi ha ricordato un po' il mio Perugia lo scorso anno. Lì ho trovato un altro mondo, e penso valga anche per lui. Il rischio è di rimanere nelle suggestioni, ma Prandelli ha tutto per uscirne. Col pubblico direi che la Fiorentina non ha problemi, senza forse rischiano di averne, così come Torino e Genoa. Tre società molto identificate".