COLLINA, «Neanche un caffè allo stadio»

29.07.2007 09:33 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Gazzetta dello Sport

Deve avere qualcosa di particolare questa zona Spinello-Bagno di Romagna-Santa Sofia se a caricare le pile arrivano non soltanto gli arbitri di Collina, ma anche grandi manager come Alessandro Profumo di Unicredit e Andrea Ceccherini dell'Osservatorio Giovani- Editori che col suo gruppo programma come diffondere i quotidiani nelle scuole italiane per invogliare alla lettura. In arrivo il presidente della Camera Fausto Bertinotti. In quest'aria speciale Collina ai 44 arbitri e 88 assistenti dà altre fondamentali direttive: «Abituatevi a vivere soli. Dentro lo stadio non parlate o intrattenetevi con nessuno: soltanto il dirigente addetto all'arbitro». «Non prendete neanche un caffè al bar. Bevetelo in albergo, dove dovete mangiare con assistenti e quarto uomo», continua Collina. «Un'ora prima della partita fate il riscaldamento sul terreno di gioco, davanti a tutti: mai nel chiuso in spazi comuni. Solo il quarto uomo vada negli spogliatoi delle due squadre per fare l'appello. Arbitro e assistenti restino nel loro a concentrarsi: nessuno entri, mai. Non è tempo di contatti preliminari con giocatori e tecnici, dirigenti, chicchessia. E il primo che chiede o accetta una maglia di gioco o sottomaglia è fuori».
CORAGGIO Questa solitudine è anche la via ideale per Collina «per rafforzare il coraggio di decidere.

Non è vero che l'arbitro migliore è quello che non si vede. L'arbitro deve prendersi responsabi-lità, anche quando sarebbe più comodo non assumere posizione. Come col rosso per la chiara occasione da gol. Valutate la direzione dell'attaccante, la posizione di difensore, portiere, pallone, la zona del campo. E decidete sì o no. Guai far finta di nulla».
SEVERITA' Si comincia subito, con l'isolamento. Gussoni e Collina non volevano che partecipasse nessuno alla tradizionale festa di stasera a Santa Sofia per i premi Sportilia. Da sempre andava l'intero gruppo degli arbitri. Qualche volta anche Moggi. Patatrac. Garanzie e insistenze dell'organizzatore Aleotti hanno portato a concedere soltanto i premiati Stefano Farina e l'assistente Roberto Romagnoli