CHIESA, Giuste le precauzioni con Jovetic
Il sospiro di sollievo che la Fiorentina e tutto il popolo viola ha tirato ieri mattina quando il controllo al ginocchio di Stevan Jovetic ha dato esito positivo è stato davvero grande. Troppo grande la paura di perdere il campioncino del Montenegro per non rimanere con il fiato sospeso fino alla fine. L'infortunio dello scorso anno è ancora negli occhi di tutti e l'importanza dell'attaccante nel progetto di Delio Rossi è ormai nota a tutti. Adesso però di è aperto il dibattito sull'impiego del numero otto viola: giusto mandarlo in campo già nel prossimo turno di campionato quando al Franchi arriverà il Napoli oppure lasciarlo riposare qualche giorno in più per poi averlo nuovamente al massimo della forma? "Dopo un infortunio del genere è giusto stare molto attenti - ha spiegato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, l'ex attaccante della Fiorentina Enrico Chiesa, che nella stagione 2001/2002 ebbe un infortunio simile a quello di Jovetic -. Durante l'inverno il freddo e i terreni di gioco in non perfette condizioni rendono più difficile giocare a tutti i calciatore, figuriamoci ad un ragazzo che ha alle spalle un infortunio come quello di Jovetic.
Occorra fare molto lavoro di riscaldamento per assicurarsi che il ginocchio possa affrontare lo sforzo di una partita". Sull'etichetta di Fiorentina "Jovetic-dipendente", Chiesa ha poi spiegato: "Quando ci sono giocatori di questo calibro, come lo era Batistuta nella mia Fiorentina o Ibrahimovic nel Milan di oggi è normale che le squadre facciano molto affidamento sulle loro qualità. Questa cosa vale poi sia per gli attaccanti che i portieri. E' assolutamente normale".