AVV. MATERA, Sentenza Juve è funambolismo giuridico
Nell'ottica del caso Juventus, intervistato in esclusiva da Tuttosport, Pierluigi Matera, ex Procuratore generale del CONI e oggi ordinario di diritto comparato e professore di Corporations alla Boston University, si è soffermato sugli elementi sui quali, a suo avviso, i legali della Juventus faranno leva nel loro ricorso contro il -15 inflitto al club bianconero: "Penso che si concentrerranno sul fatto la Corte valuti come elementi confessori le intercettazioni e il “Libro Nero di Fabio Paratici”, ovvero i due fatti nuovi più rilevanti sulla base dei quali è stata accolta la richiesta di revocazione. Una scelta legittima, ma che dovrà essere motivata, perché secondo la Juventus non si tratta di confessioni. I legali bianconeri hanno sottolineato che i suddetti documenti hanno una provenienza unilaterale, ovvero l’imponente lavoro svolto dalla Procura di Torino, mentre la Corte Federale d’Appello ha respinto le ricostruzioni, a partire dalle spiegazioni offerte da Federico Cherubini sul “Libro Nero”. Intercettazioni e documentazioni, inoltre, non sono ancora passati al vaglio dell’ordinamento statale: anche in questo caso non si tratta di un passaggio obbligatorio, ma il fatto che l’unico giudicante ad averli analizzati sia stato il Gip di Torino, che nell’occasione ha respinto le richieste di misure cautelari, può avere un peso".
La sentenza, secondo Matera, rappresenta "un vero e proprio funambolismo giuridico", poiché "cerca di fare tanto nello stretto spazio di una revocazione. C’è la condanna ai danni della Juventus, ma c’è anche la penalizzazione e non l’ammenda, ma c’è anche il proscioglimento delle altre società, ma c’è la conferma della decisione secondo cui le plusvalenze in sé siano lecite".