ARBITRI, La cura Collina non piace

L'avvento di Pierluigi Collina come designatore degli arbitri avrebbe dovuto portare serenità nel calcio e quella ventata di pulizia che tutti chiedevano dopo l'anno di transizione seguito a calciopoli, ma l'avvio di stagione sta confermando che i mali sono sempre gli stessi.

Errori e polemiche continuano a caratterizzare il campionato e anche la settima giornata si è segnalata per sviste macroscopiche e decisioni sbagliate che hanno condizionato l'esito di alcune partite. Le "piccole" hanno lanciato l'allarme, ma anche chi si era riproposto di evitare polemiche con i direttori di gara per non eccitare gli animi comincia a fare fatica.

Collina sta cercando di guidare la nave, resistendo alle ondate che arrivano da più parti, ma la sua difesa di facciata nei confronti di Rizzoli e Morganti, arbitri di Fiorentina-Juventus e Lazio-Milan, serve solo a confermare che i problemi sono tanti. A questi si aggiunge anche il duro attacco del presidente del Livorno Aldo Spinelli che rimprovera al designatore la mancanza di chiarezza, accusando direttamente la classe arbitrale per i torti subiti dalla squadra.

In serie B c'è stato addirittura chi, come il Vicenza calcio, ha preso carta e penna e scritto al presidente della Lega Matarrese affinché intervenisse per tutelare la formazione biancorossa che si sente vittima di vessazioni. In questo clima si inserisce anche lo pseudo-scandalo della designazione comunicata in anticipo in occasione del turno infrasettimanale e maldestramente smascherata dal sito del Livorno.