ANTOGNONI, Montolivo un po' mi somiglia
Giancarlo Antognoni non ha bisogno di presentazioni perché rimane sempre una bandiera della Fiorentina, anche se ormai la segue solo più da tifoso. Il Capitano per eccellenza della squadra gigliata commenta il sorteggio Uefa e la stagione del gruppo di Prandelli.
Come le sembra il girone della Fiorentina?
E’ un sorteggio normale direi, in fondo i viola non erano testa di serie per cui c’era da aspettarsi rivali di un certo livello. Comunque sono squadre abbordabili, per cui se lo possono giocare. L’Aek resta pur sempre una squadra temibile che ha giocato i preliminari di Champions League e che in casa è molto forte.
Parliamo ora di Montolivo in Nazionale e di qualche accostamento fatto con lei.
E’ un ragazzo che si sta mettendo in mostra, lo sto osservando in questi giorni a Coverciano, dove lavoro, e vedo che sta andando bene. Questa convocazione gli farà sicuramente bene anche se dubito che possa già essere titolare. Ma è un buon punto di partenza. L’accostamento con me? E’ facile per Firenze fare sempre dei confronti con il sottoscritto, diciamo che mi può assomigliare per il bel tiro potente che ha da fuori area, i suoi bei lanci, è certamente molto promettente.
Pazzini?
Non sta attraversando un ottimo momento, tutti si aspettano i gol da lui, è chiaro che da un attaccante si aspetta questo, anche se lui spesso si prodiga nella manovra corale. Certo, se proprio vogliamo fare confronti, Montolivo ha convinto di più finora tra i due.
Toni ha detto che le critiche lo aiuteranno a crescere, è d’accordo?
Sì, è vero le critiche fanno sempre crescere, basta non abbattersi, ma deve dimostrare in campo quanto vale, va senza dubbio aiutato a migliorare.
Come vede la Fiorentina in questo campionato?
A ridosso della zona Champions League, un tantino sotto a Roma e Inter e con il Milan che prima o poi si riprenderà. Dunque può tranquillamente ambire al quarto posto, con la Juve che è lì vicina, anche se la vedo ancora come una squadra in ristrutturazione.
Che ci può dire sul gol non annullato a Iaquinta domenica nello scontro con i bianconeri?
Io penso che anche gli arbitri possono sbagliare come i giocatori, credo nella legge della compensazione, in fondo questi arbitri sono giovani, così i guardalinee, per cui non hanno ancora acquisito la giusta esperienza. Li vedo spesso a Coverciano e so che stanno facendo bene. Collina sta lavorando bene, poi bene o male la sudditanza psicologica c’è sempre.
La società viola ha scelto la via della non protesta, è d’accordo?
Protestare ogni tanto è necessario, ma se questa è la linea societaria ben venga. Anche se credo che il fair play dovrebbero applicarlo tutti, se lo fanno solo alcune squadre poi si rischia di essere gabbati.
Antognoni alla Fiorentina è sempre un discorso out?
Sì, le porte per me sono chiuse, purtroppo, perché credo di aver dato tanto a Firenze, considerando che alla fine non ho vinto niente.
Cosa fa ora Antognoni?
Mi occupo delle Nazionali minori per la Figc a Coverciano, seguo dalla Under 16 alla 19. Ci sono giovani interessanti, come ad esempio Albertazzi del Milan e Catturano dell’Empoli.