OCCHI PUNTATI SU, Dainelli e Gamberini una coppia da non scoppiare
La difesa viola, la ammettiamo candidamente, è un reparto che ci mette in difficoltà. La tentazione è spesso quella di parlarne male, non per partito preso certo, ma spinti da prestazioni palesemente deficitarie condite da disattenzioni ed ingenuità; poi, classifica alla mano, ci accorgiamo che la difesa della Fiorentina è attualmente la terza del campionato dietro Roma e Lazio e che l’anno scorso la stessa difesa (composta dagli stessi elementi) ha terminato la stagione al quarto posto. Da qualche anno poi la moderna terminologia applicata al calcio parla di “fase difensiva” allargando anche ad altri reparti gli oneri e gli onori del contenimento avversario; le fortune e le sfortune di una fase tattica quindi non dipendono più solamente dai singoli componenti del reparto ma un po’ da tutto il movimento di squadra.
Nella Fiorentina i difensori di ruolo titolari sono Frey in porta, Ujifalusi e Pasqual per le corsie esterne, Dainelli e Gamberini coppia centrale con Krolldrup e Potenza primi rincalzi; è opinione comune di trovarsi di fronte a giocatori “normali” (eccezion fatta per Frey, un vero fuoriclasse nel suo ruolo), né buoni né cattivi, per i quali nessuno è disposto a fare follie tantomeno la Fiorentina da tempo alle prese col rinnovo del contratto di Dainelli; il capitano è in scadenza e gli è stato proposto l’aumento del 40%; l’accordo però sembra lontano e già da tempo sul difensore di Pontedera si sono fatte le ipotesi più disparate (e spesso anche fantasiose) circa la nuova destinazione. A proposito di questo in settimana Gamberini si è espresso chiaramente sul distacco da Dainelli ed ha lanciato un accorato appello affinché Dario rimanga, spendendo parole importanti sul carisma e sul carattere del capitano viola. Una vera e propria dichiarazione…d’amore calcistico quella del centrale bolognese, per certi versi inaspettata, che dovrebbe forse far riflettere Corvino e lo stesso Dainelli. La prestazione di Roma contro la Lazio ha evidenziato una cosa che sapevamo già da tempo: e cioè che Dainelli, se riesce a non cadere nelle solite amnesie e distrazioni, è un centrale di assoluto valore; lo sappiamo, forte di testa, preciso nell’anticipo e dotato di una buona tecnica di base; estrema facilità di calcio che lo porta spesso a rovesciare l’azione con lanci lunghi e precisi. Di contro mostra un po’ di lentezza nei recuperi e nei movimenti ma non si può avere tutto; Gamberini va a compensare questa mancanza con le sue caratteristiche di rapidità che benissimo si sposano con quelle di Dainelli formando una coppia che nella seconda metà di stagione sta sorprendendo un po’ tutti. Il rendimento del centrale bolognese è infatti una delle novità più liete di questo 2007 viola; acquistato l’anno scorso dal Bologna per una cifra considerevole (e da molti ritenuta eccessiva, circa 3 mln di euro), non era mai riuscito a giocare con continuità, spesso vittima di piccoli infortuni; da qualche settimana invece la condizione fisica è ottimale ed i risultati si stanno vedendo.
Dainelli e Gamberini coppia fissa ormai e a questo punto occorrerebbe lo sforzo di tutti per non “scoppiarla”; cambiare per cambiare non serve a niente e forse varrebbe la pena di puntarci ancora considerando la penuria di alternative che offre il mercato. L’altra possibilità è che nell’orizzonte di Corvino si materializzi quel difensore richiesto a gran voce da tutto l’ambiente viola, il difensore di personalità, quello alla Passarella per intendersi; ma l’impresa non è facile e non bisogna avere fretta; l’esperienza dello scorso anno con Vidic brucia ancora e quest’anno è vietato sbagliare.