IL MARATONETA, Uno sguardo a sinistra
Da oggi i tifosi viola cominceranno a guardare tutti a sinistra. No, tranquilli, non si tratterà di dare una mano a governi che scricchiolano, ma solo di dare con soddisfazione un'occhiata alla colonna sinistra della classifica di serie A.
Per mesi, col macigno della penalizzazione, in molti si sono sentiti a disagio nel guardare una classifica troppo brutta per essere vera. Poi, dopo un inizio che definire balbettante è un eufemismo (3 punti in quattro partite), il segnale di svolta nella mente dei giocatori viola è scattato ed è iniziata una rimonta che ha assunto piano piano i contorni dell'incredibile.
Già a Natale la Fiorentina era praticamente salva e tra gli addetti ai lavori iniziava a manifestarsi un malcelato ottimismo sul piazzamento finale della squadra viola; ora, dopo il derby con l'Empoli, siamo addirittura all'apoteosi del godimento, con gli occhi di tutti che restano finalmente incollati su una graduatoria che fa sognare e sperare in qualcosa che in pochi avrebbero pronosticato all'inizio di settembre.
Con un Franchi riservatissimo, come i privé di certe discoteche, ai soli
abbonati, il derby contro i cugini di campagna empolesi ha dissipato gli
ultimi dubbi sulla forza di questa Fiorentina anche nei più scettici che
andavano ripetendo di accontentarsi di una salvezza tranquilla e niente più. Un match praticamente senza storia, giocato alla grande, con tante occasioni da rete, quasi da perderne il conto; una partita che proietta meritatamente, al di là del risultato, i Prandelli boys nella parte sinistra della classifica e nei quartieri alti di questa.
Il dopo Empoli quindi lascia tracce ben visibili sui volti dei presenti
e anche sui volti degli "esiliati" a casa: si incontrano sguardi estasiati, inebetiti dalla nuova classifica, si notano occhi pallati e sguardi assenti come colpiti da sindrome di Stendhal. Il dopo Empoli porta un sogno finora proibito, porta con sé l'idea dell'Europa, che ora è lì, a portata di mano, così vicino che la puoi toccare.
Se non si tratta di miracolo poco ci manca, potrebbero dire i meno attenti o gli addetti ai lavori sempre più distratti dalle diete di Ciccio-Ronaldo, dalla bizze di puponeTotti e dall'Inter schiacciasassi.
Ma se il tutto fosse riconducibile agli interventi dell'Altissimo, si farebbe un torto troppo grosso a giocatori ed allenatore.
Basterebbe che nelle tavole rotonde della domenica televisiva nazionale, si analizzassero i numeri che macina questa Fiorentina per capire che, nonostante Guido Rossi & C., la squadra viola è attualmente davvero la terza forza del campionato italiano, alla faccia di Palermo, Lazio ecc. ed invece si parla solo di Fiorentina in chiave mercato e niente più.
Poco male, cercheremo di farcene una ragione per dimostrare agli scettici e ai S. Tommaso di turno quel che vale questa squadra.
Il futuro per ora sembra roseo e pieno di belle prospettive, ma i due crocevia del campionato saranno le due trasferte decisive per capire quale coppa europea potrà giocare la Fiorentina, quella a Roma con la Lazio e quella col Milan, da lì potremo capire meglio in quali giorni infrasettimanali giocherà la Fiorentina.
Intanto, senza pudore e vergogna di malintesi, guardiamo tutti a sinistra felicemente
S.G.