EURO 2008, Italia...ora tocca a te

15.06.2008 02:42 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

Ovrebo, arbitro norvegese che ha diretto Italia – Romania, può essere la soluzione a tutti i mali che affliggono la pedata italiana a quest’europeo austro-svizzero. Pare strano dirlo dopo che lui stesso è stata la causa primaria delle attuali sofferenze azzurre ma questa frase…"C'è poco da discutere, sul gol annullato a Toni ieri sera ho sbagliato: l'ho anche detto alla commissione arbitri UEFA”, può essere la panacea di tutti i mali per la squadra di Donadoni. Il perché è presto detto: una tale ammissione di colpa è merce rara, rarissima. Una dichiarazione di chiara colpevolezza che, per la proprietà transitiva, si riverbera positivamente sul prossimo impegno dell’Italia contro la Francia. Soprattutto il finale…”l’ho anche detto alla commissione arbitri dell’Uefa” lascia presagire che dopo due torti conclamati come quelli che sono stati perpetrati all’Italia, l’Uefa vigilerà attentamente su tutto ciò che circonderà gli azzurri a livello arbitrale e di regolarità a 360°.

 

In soldoni: lente d’ingrandimento sul comportamento dell’Olanda contro la Romania. Van Basten è autorizzato a schierare la formazione che ritiene più idonea (leggi undici riserve), ma l’Olanda stessa non potrà lesinare il benchè minimo impegno, pena vedersi penalizzata nei turni successivi, visto come l’Uefa si è esposta riguardo agli errori arbitrali contro l’Italia. Sembra poi difficile che il torneo rinunci in un colpo solo alla squadra campione del mondo e alla squadra vicecampione del mondo, con il rischio di un depauperamento tecnico della manifestazione che avrebbe pochi precedenti. E, visti i torti subiti e le vessazioni arbitrali evidenti, l’Italia è in una botte di ferro. Nondimeno, con la Svizzera già fuori e l’Austria quasi (le due padrone di casa), una tra Italia e Francia serve come il pane agli organizzatori per riempire stadi che altrimenti lamenterebbero vuoti imbarazzanti (e anche in questo caso, la prescelta dovrebbe essere l’Italia).

 

Di contro c’è da fare i conti con una nazionale azzurra che sembra aver smarrito la via della rete e con una Francia che, seppur alla fine di un ciclo, vorrà vender cara la pelle nonostante l’età media della squadra fra le più alte in circolazione. Contro i galletti urge una vittoria e poi mettersi alla finestra per vedere cosa succederà fra tulipani e pronipoti di Dracula. Giocherà Cassano, Donadoni a mezze frasi lo ha fatto capire e, visto il rendimento di fine stagione del talento di “Bari vecchia”, lo riteniamo giusto. Difesa confermata (come l’attacco, salvo Cassano appunto…) e centrocampo da disegnare con diversi dubbi, specie su Perrotta (apparso non al meglio contro l’Olanda), e riguardo all’impiego di Gattuso. Ringhio è giù fisicamente, ma rinunciare a uno come lui, di grande temperamento e grandissima esperienza, non sarà facile. Insomma chiudiamo dicendo…Italia, ora tocca a te. Battiamo la Francia e mettiamoci alla finestra, chissà che il cadavere della Romania non passi molto prima di quanto ci possiamo immaginare.