CORVINATE 7, Italiani popolo di santi, poeti, navigatori... E direttori sportivi

25.04.2007 09:19 di  Marco Conterio   vedi letture

Le bandiere nel calcio non esistono più. Un modo di dire nato negli ultimi venti anni, quando i vari Riva, Antognoni, Rivera e via discorrendo sono ormai solo un ricordo di un calcio d'altri tempi, fatto di sudore, passione ma anche amore per una maglia, per una squadra che si rispecchia in un solo uomo.
Si cambiano squadre con la stessa velocità con cui si cambiano i calzini. Maldini, Javier Zanetti, Del Piero, sono gli ultimi "esemplari" di giocatori simbolo di una squadra e di una città. Il calcio odierno, il calciomercato, impongono stili di vita diversi, voglia di cambiare, di mettersi alla prova. Gloria a tutti i costi, nelle grandi piazze è l'imperativo dei giorni nostri.
Giusto, il calciomercato. Lo sport che più di ogni altro appassiona milioni di aficionados, che fa sognare, progettare e sperare i tifosi di qualsiasi squadra. "Le Corvinate" giunge oggi alla sua settima edizione ed i lettori di Firenzeviola.it si adoprano nuovamente per cercare, nei campionati maggiori del pianeta ma anche in squadre e nazioni meno blasonate, giocatori che potrebbero fare la fortuna della Fiorentina che verrà. Sperando, in cuor loro, che il loro pupillo possa entrare a far parte della ristretta cerchia delle mosche bianche che rispondono al nome di "bandiere".

Roberto segnala Stefano Guberti dell'Ascoli. Nome nuovo del calcio italiano, è un esterno di centrocampo classe '84, di proprietà della società marchigiana. Cresciuto nei dilettanti con la maglia dell'Alghero, l'ala sarda passa poi alla Sassari Torres nella passata stagione, in C1, collezionando 30 presenze e segnando 3 reti. Poi, il grande salto, in Serie A, con l'Ascoli. I bianconeri paiono condannati alla retrocessione, ma Guberti è uno dei pochi giocatori che si sta mettendo in luce, con una serie di prestazioni di buono spessore. 16 presenze ed un gol, contro il Milan, diventa titolare in pianta stabile con l'avvento di Soentti sulla panchina dei marchigiani. Ala destra molto tecnica e veloce, ha attualmente una valutazione accettabile, che potrebbe permettere alla Fiorentina di ingaggiarlo senza grossi problemi per farlo crescere alle spalle di compagni ben più esperti ed abituati ad una piazza calda ed ambiziosa come quella gigliata.

Compagno di squadra del futuro viola Arturo Lupoli, Giles Barnes è il giocatore che Andrea ci indica come un possibile talento per il futuro. Classe '88, è un centrocampista cresciuto nelle giovanili del Derby County e nato a Barking. Buon fisico, debutta con i Rams nel 2005, mettendo poi a segno anche la sua prima rete tra i professionisti contro il Norwich City. Dopo una stagione vissuta da comprimario, a maturare, quest anno diventa una pedina inamovibile del Derby, tanto che si guadagna anche il premio di miglior giocatore, per la Coca Cola Championship (la nostra Serie B) per il mese di marzo. Portarlo a Firenze potrebbe essere un affare. L'unico ostacolo? A giugno passerà al Tottenham per 2,5 Milioni di Sterline...

Restiamo in Inghilterra, ma spostiamoci al Colchester United, come ci suggerisce Fabrizio. Qui, gioca il giovane estremo difensore Dean Gerken, classe 1985, cresciuto nel Southend United. Dopo aver firmato il suo primo contratto professionistico con gli US, spodesta pian piano l'ormai ex titolare Davison. Grandi riflessi e grande carattere, trasmette sempre sicurezza al reparto arretrato del Colchester e pare che molti club di Premier Division abbiano già messo gli occhi su di lui per la prossima stagione. A Firenze c'è Frey, un portiere di livello mondiale, ma con la probabile partenza di Lupatelli per andare a giocare, il ruolo di secondo potrebbe restare scoperto e Gerken potrebbe rivelarsi una scelta ad un costo relativamente basso ma con grandi prospettive.

Terminiamo con Rafael Sobis, attaccante carioca piccolo e velocissimo, classe 1985, in forza al Betis Siviglia. 24 partite e 3 gol nella Liga attuale con la maglia dei biancoverdi, è considerato in patria uno dei maggiori talenti. Cresciuto con la maglia del Corinthians, si afferma con quella dell'Internacional di Porto Alegre, guidando la squadra alla vittoria della Coppa Libertadores 2006, con una doppietta nella finale di andata sul campo del San Paolo. Nell'estate 2006 pareva vicinissimo a passare al Milan, poi al Racing Santander. Poi, il colpo di scena ed il suo trasferimento a sorpresa in Andalusia. Seconda punta molto mobile, che adora dare il La all'azione di gioco, colleziona il primo camp con la Nazionale verdeoro nell'agosto del 2006, prima del passaggio per 8,5 Milioni dall'Internacional, dove ora gioca Pato Alexandre, al Betis di Siviglia. I biancoverdi purtroppo hanno attraversato una stagione difficile (sono attualmente a +4 dalla terzultima in classifica, dunque in piena lotta per non retrocedere) e Sobis non ha potuto dimostrare a pieno il suo valore. Un motivo in più, per provare a portarlo in riva all'Arno e rilanciarlo a livello internazionale...

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Le puntate precedenti:

Il primo numero de "Le Corvinate"
La seconda edizione de "Le Corvinate"

Il terzo numero de "Le Corvinate"

La quarta puntata de "Le Corvinate"

Il quinto numero de "Le Corvinate"

La sesta edizione de "Le Corvinate"

Ecco i video:

 

Il gol di Stefano Guberti al Milan

Giles Barnes - Derby Legend

La doppietta di Giles Barnes al Barnsley

Rafael Sobis