ZOFF A FV, Tra Fiorentina e Juve sarà una battaglia
Ormai ci siamo. Poco più di 24 ore e sarà Fiorentina-Juventus. Partita speciale per Firenze ed i fiorentini. E' vero, quest'anno c'è il Bayern alle porte, per un appuntamento sicuramente più importante della sfida alla Vecchia Signora, ma possibile che quella con i bianconeri sia considerata una partita "normale"? E ancora. Che partita ci dobbiamo aspettare? I viola possono tornare in corsa per l'Europa che conta? Ne abbiamo parlato con Dino Zoff, doppio ex che di sfide come questa ne ha giocate tante.
Mister Zoff, incredibile ma vero, a Firenze quest'anno quella con la Juventus non viene vista come la partita dell'anno. Che significa?
"Prima di tutto è un segnale molto importante per la Fiorentina e per tutta la città. Vuol dire che la società è cresciuta tanto e rincorre obiettivi ben più importanti di una singola partita, seppur importante. Non so questa volta sia considerata o meno l'appuntamento dell'anno, ma state sicuri che questa non sarà mai una partita come tutte le altre"
Tre giorni dopo però arriva il Bayern.
"Verissimo, ma la Fiorentina vorrà sicuramente fare una grande gara anche con i bianconeri. Per più di un motivo"
Prego.
"Prima di tutto per una questione di morale. Arrivare all'appuntamento di martedì sera con i tedeschi sullo slancio di una grande prova contro la Juventus sarebbe importantissimo per i viola. Darebbe una vera marcia in più. La squadra di Prandelli arriva da una serie di partite giocate davvero molto bene che però non sono state accompagnate dai risultati ed i giocatori vorranno dimostrare di meritare ben più della posizione che attualmente occupano in classifica".
Vuol dire che una vittoria rilancerebbe la Fiorentina anche nella corsa alla Champions League?
"E' dura, ma una vittoria contro la Juve potrebbe voler dire tantissimo. A quel punto la Juventus sarebbe solo a quattro punti e sperare non sarebbe follia"
A Firenze tiene banco la questione formazione. Risparmiare Gilardino e Vargas in vista del Bayern o schierarli dall'inizio?
"Guardi io credo che la Fiorentina giocherà al massimo delle sue possibilità, senza pensare alla Champions League, anche perchè sarà spinta dallo stadio. Poi per quanto riguarda la formazione solo Prandelli può decidere. Lui ha i giocatori davanti agli occhi per tutta la settimana e saprà valutare al meglio"
E la Juventus? Come arriva a questa sfida?
"Arriva dopo un brutto stop come quello con il Palermo ma nelle sfide precedenti almeno dal punto di vista dello spirito, si era rivista una buona Juventus. Ci sono delle difficoltà ma i bianconeri non possono perdere ulteriore terreno e affronteranno questa gara come fosse una finale. La Fiorentina dovrà stare attenta"
Lei ha vissuto tanti Fiorentina-Juventus. Tante gare sulla sponda bianconera ed una su quella viola. Ci racconta un'emozione particolare, un aneddoto?
"Ne ho giocate e vissute talmente tante, e anche lontane nel tempo, che un episodio particolare non mi viene in mente. Certo posso raccontare che quando venivamo con la Juve a Firenze sapevamo che sarebbe stata una battaglia. E' sempre stato così e sempre lo sarà. Da allenatore della Fiorentina ricordo lo stadio, il tifo e la carica che la gente trasmetteva fin dall'inizio della settimana. Lo dicevo prima. Questa non sarà mai una partita normale, saranno sempre battaglie"
Per chiudere. Un pronostico secco.
"Credo che alla fine verrà fuori un pareggio"