ULIVIERI A FV, VIOLA AFFRONTI IL BENEVENTO COME FOSSE IL REAL. E TIFO L'UNICO TOSCANO...
"La Fiorentina deve affrontare il Benevento come fosse il Real Madrid" a dirlo a Firenzeviola.it è Renzo Ulivieri, presidente AIAC con tante panchine nel suo curriculum e l'età e l'esperienza giusta per dare pareri e consigli. "La gara con il Benevento per la Fiorentina non è l'ultima spiaggia ma la squadra deve giocare con il pensiero fisso della salvezza, ogni pallone come se fosse determinante - dice - Poi ci può essere l'errore, l'autogol, quello che vuoi, ma io da tifoso della Fiorentina voglio vedere questo atteggiamento da parte dei giocatori, di chi gioca la partita come fosse l'ultima e come se si giocasse la vita. E la vita non va salvata ognuno per conto suo, ma uniti, insieme e con lo stesso intento mentre tecnicamente ci deve pensare Prandelli".
Ma tecnicamente sta facendo tutto giusto Prandelli?
"Credo che all'inizio abbia provato a dare qualcosa di suo, come la difesa a 4 ma poi ha dovuto cambiare perché i difensori a disposizione non erano adatti. Credo che lui sappia cosa fare e cosa ha in mano, consapevole dei problemi e dei limiti che ha questa squadra. Quali? Caratteriali, tecnici, di personalità e ruoli. Insomma ha limiti di tutti i tipi ma certo dietro tecnicamente ne ha almeno sei o sette di squadre, non merita insomma quella posizione di classifica".
La Fiorentina deve temere anche il Benevento?
"Il Benevento è una squadra che ha fatto il suo cammino per salvarsi, perdendo ma non perdendo quando non doveva farlo. Proprio per questo come le dicevo la Fiorentina deve scendere in campo come contro il Real Madrid, perché ha davanti una squadra che ha fatto sempre il suo".
Tra le squadre impelagate nei bassifondi, chi rischia di più?
"Ovviamente quelle che sono in fondo attualmente ma che, attenzione, stanno cercando di venirne fuori, stanno facendo di tutto per non darsi vinte perciò chi è sopra non può rilassarsi o perdere punti per strada".
A Crotone e Cagliari il cambio di allenatore sta dando i frutti...
"Aspettiamo, una vittoria non fa primavera ma è indubbio che avevano dei problemi prima e che il cambio ha aiutato. Mi spiace molto per Di Francesco ma ora tifo Leonardo Semplici che è l'unico toscano che tiene alta la bandiera della Toscana. Qualche anno fa ce n'erano sette e a volte vincevano tutti insieme mentre ora è rimasto lui ed faccio il tifo per lui"