TIFOSI A FV, Prima la salvezza poi i processi

Esclusiva di FV
30.01.2011 16:15 di  Marco Sarti   vedi letture
TIFOSI A FV, Prima la salvezza poi i processi
FirenzeViola.it
© foto di FEDERICO DE LUCA

La situazione in casa viola è tesa. E non potrebbe essere altrimenti, i tifosi, dopo l’amara sconfitta contro la Lazio, sono sul piede di guerra. Sul banco degli imputati squadra, tecnico ma anche società e direttore sportivo. Per capire qual’è l’ambiente in casa Fiorentina, firenzeviola ha sentito in esclusiva due noti tifosi: Stefano Sartoni e Filippo Pucci:

Sartoni: “La gente è arrabbiata giustamente, i tifosi sono estremamente delusi dalla squadra e dalla società e la contestazione è giusta. Ognuno ha la libertà di manifestare il proprio dissenso il qualunque modo ritenga migliore, tuttavia la contestazione è un’arma a doppio taglio. Dobbiamo arrivare quanto prima ai 40 punti che ci grantiscono la salvezza, perché poi in Serie B non ci vanno i giocatori, ci andiamo noi tifosi. Bisogna cercare di salvare il salvabile prima che sia troppo tardi, siamo in condizioni precarie, la squadra vista a Roma era troppo brutta per essere vera. I tifosi spendono dei soldi per andare allo stadio sia in casa che in trasferta ed è giusto che siano arrabbiati. Se devo trovare una cosa positiva della trasferta di Roma dico l’atteggiamento della società. La decisione di portare tutti in ritiro è giustissima: basta con le notti brave e le cene, qui bisogna fare 40 punti per trovare la salvezza. Fosse per me, i giocatori starebbero in ritiro fino a che non si arriva alla salvezza matematica”.

Pucci: “Ci sono dei problemi grossi, si rischia di sottovalutare una situazione che sta diventando tragica. Noi ci siamo già passati e sappiamo come andò a finire, mi sembra di rivivere situazioni già vissute, le cose quando si complicano diventano difficili da gestire. Noi non vogliamo andare in Serie B. Non è il momento delle responsabilità, adesso è il momento di salvare la baracca. Una volta arrivati ai 40 punti allora cominceranno i processi. Le responsabilità della società ci sono sicuramente, ma anche i giocatori non stanno facendo la loro parte, ma ripeto, in questi momenti dobbiamo guardare a salvarsi. Le contestazioni erano nell’aria da tempo visto che anche la gente per strada non ne può più e se sono contenute all’interno della tolleranza sono giuste e comprensibili. Contro il Genoa la squadra andrà sostenuta per 90 minuti soltanto perchè la Fiorentina non può e non deve scendere in B”.