STRUGAR A FV: "LA FIORENTINA PASSERÀ, NON PUÒ SBAGLIARE. TIFO CALDO? AL BASILEA NON BASTERÀ"
La Fiorentina quest’oggi affronterà il Basilea nella sfida di ritorno delle semifinali di Conference League e dovrà rimontare lo svantaggio di un gol con il quale aveva concluso la sfida del Franchi una settimana fa. Per conoscere meglio la squadra svizzera e capire come potrà affrontare questa partita, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Petar Strugar, agente della Sport Assist che conosce molto bene il campionato svizzero e i suoi giocatori.
Si aspettava questo percorso in Conference League del Basilea?
“Era abbastanza inaspettato, questo Basilea non è quello di 10 anni fa che era una potenza sia come società che come giocatori. Ad oggi ci sono tanti calciatori giovani, bravi, ma non a quei livelli. È una grande sorpresa, ma la Fiorentina a Basilea può ribaltare la partita e qualificarsi. La Viola è nettamente superiore, anche se ha perso in casa inaspettatamente”.
Quali sono i punti deboli che la Fiorentina può sfruttare per il ritorno?
“La Fiorentina ha una squadra con un tasso tecnico superiore, oltre che maggiore esperienza. Di Italiano neanche voglio parlare, è un ottimo allenatore. Il Basilea ha giovani promettenti, ma nel campionato svizzero, che è formativo, si trova a metà classifica. Non stanno competendo per grandi traguardi e dopo la vittoria con la Fiorentina hanno perso 6-1 contro il San Gallo. Secondo me è venuta fuori tutta l’inesperienza dei giocatori, che però avranno il vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico. Lo Stadio è importante, ma non sarà sufficiente per resistere alle qualità della Fiorentina”.
La Fiorentina troverà un pubblico caldo?
“I giocatori di un certo livello non possono farsi condizionare da questo. Sicuramente il pubblico gioca la sua parte. Lo stadio è caldo, ma non tale da avere influenza sulla squadra Viola. La Fiorentina credo che riuscirà a vincere. Poi chiaro, in una partita ci possono essere episodi negativi, ma la Viola non può sbagliare due partite di fila. Se sbaglia due volte di fila qualche pensiero tra di loro devono farlo, ma è quasi impossibile. Il Basilea ha giovani interessanti, alcuni di esperienza, ma il tasso tecnico è inferiore a quello dei calciatori della Fiorentina”.
Come si aspetta che possa preparare la partita Heiko Vogel visto che il Basilea partirà in vantaggio?
“Vogel è un buon allenatore che tanti anni fa, quando il Basilea aveva una squadra e una società più importante, ha fatto molto bene. Penso che lui sia un’arma in più per il Basilea visto che ha esperienza e conosce la piazza. Poi non so che tattica userà, ma sicuramente anche per loro è una partita difficilissima. Se la Fiorentina gioca da Fiorentina non può sbagliare ancora. Sicuramente Hitz, Xhaka sono giocatori importanti ma non si possono paragonare a quelli dei Viola. Altri giocatori hanno spunti, ma non hanno continuità, altrimenti in campionato sarebbero arrivati primi o secondi, mentre ad ora ci sono altre squadre che hanno più qualità come gli Young Boys”.
Il Basilea ha risparmiato le energie per la Conference, ma se non passassero lo vivrebbero come un fallimento?
“Penso che in Svizzera, a differenza di quanto si dice in Italia, non esistono questi fallimenti. Il Basilea sta “giocando d’azzardo”, visto che in campionato hanno cambiato tanti giocatori per mettere i titolari in Conference, ma non vivrebbero l’uscita con la Fiorentina come un fallimento. Se non raggiungono l’Europa non sarà una buona stagione, chiaramente. Da quando hanno cambiato dirigenza è iniziato un crollo di risultati e successi, qui lo sanno tutti. La nuova dirigenza sta cercando di crearsi giocatori giovani di anno in anno e in ogni caso non credo che possano vincere la Conference, anche se ovviamente giocano per farlo”.
E se la Fiorentina non dovesse andare in Europa invece? Sarebbe un fallimento?
“Dipende da cosa si aspettava il Presidente e la dirigenza della Fiorentina. La squadra Viola merita di trovarsi in finale di Coppa Italia e sinceramente pensavo che passasse più facilmente questo turno con il Basilea. Penso che in Conference riuscirà a riparare, poi in Coppa Italia è tutto incerto. In una finale tutto è possibile. Se non dovessero andare in Europa non saprei se può parlare di fallimento, dipende dai reali obiettivi che si sono fissati. Sicuramente hanno una doppia possibilità e se dovessero vincere la Coppa Italia sarebbe un grande successo. Passare con il Basilea sarebbe invece una normalità”.
Eventualmente in finale chi sarebbe la squadra migliore da incontrare, al di là di chi passerà il turno?
“Credo sia più abbordabile l’Az Alkmaar, che comunque ha buoni giocatori visto che ha anche eliminato la Lazio. Spesso le squadre italiane sottovalutano la Conference e l’Europa League e di conseguenza anche gli avversari. La Lazio è stata sorpresa contro l’Az Alkmaar, come la Fiorentina contro il Basilea all’andata, ma può imparare dagli errori dei biancocelesti. Gli avversari vanno rispettati. In ogni caso le finali sono sempre incerte".