RUGGERI, Orgoglioso per Pazzini e Montolivo

Esclusiva Firenzeviola.it
27.03.2007 10:49 di  Raffaella Bon   vedi letture

Fiorentina-Atalanta è una partita in cui si scontreranno diversi ex giocatori da una parte e dall’altra, emblema del buon rapporto che hanno i due Presidenti. A Firenzeviola.it parla Ivan Ruggeri, patron della squadra bergamasca.

Che partita si immagina?
“Sicuramente non sarà molto simpatico per noi affrontare una squadra forte come la Fiorentina. Noi cercheremo di  fare la nostra partita, ce la giocheremo sapendo che la squadra che abbiamo davanti ha un valore superiore. La Fiorentina è  più forte di noi, ma proveremo a rendere loro la vita difficile, il calcio è anche questo. Sarà sicuramente una partita tesa da entrambe le parti, sia la Fiorentina che l’Atalanta vogliono vincerla.La Fiorentina deve fare la corsa alla Champions e ha bisogni di punti, l’Atalanta deve uscire da un momento negativo”.

Voi siete reduci da otto risultati non positivi.
“Sono momenti che purtroppo tutti passano. Speriamo che nelle ultime dieci partite arrivino i risultati positivi. Nelle ultime due gare non siamo riusciti ad esprimere il nostro miglior calcio, mentre nelle partite precedenti siamo stati anche un po’ sfortunati. All’inzio eravamo partiti molto bene, tutti ci davano come candidata all’Uefa. Mentre ora dobbiamo tornare a vincere e far punti, perché a mio avviso non siamo assolutamente salvi ancora. La sosta spero che ci abbia aiutato a riprendere un po’ le forze”.

Trova che questo campionato abbia risentito di calciopoli?
“Sinceramente direi di si. Sembrerebbe proprio che il calcio sia cambiato, prima era monopolio di poche squadre, ora invece c’è più equilibrio. Basta vedere i risultati che escono alla domenica. Questo grazie al metodi del sorteggio degli arbitri nuovo, al fatto che sono cambiati diversi uomini, non si assiste più ad una certa sudditanza psicologica verso certe squadre. Pensare che poi gli arbitri siano infallibili è assurdo. Sbagliare è anche umano”.

Arriva un mister a cui lei è legato sentimentalmente, Cesare Prandelli.
Cesare è cresciuto con noi ,sia come giocatore che come allenatore del settore giovanile, e con una breve parentesi nel campionato di serie A sostituendo Guidolin. E’ molto bravo a fare gruppo e si fa volere bene da tutti. Ha un buon rapporto con i giocatori, è il primo a capirli in ogni loro aspetto”.

A lui il merito di questa risalita?
“Senza dubbio è anche suo, ma anche dell’intera società”

Ha visto Pazzini a Wembley?
“Pur essendo all’estero l’ho seguito. Ma non mi sono stupito sapevamo che cosa avevamo tra le mani”.

L’ha sentito?
“Con lui ho un bel rapporto, è cresciuto nell’Atalanta. Sono ancora all’estero ma quando tornerò non potrò non fargli i complimenti”.

Che consiglio gli darà?
“Di non avere fretta, il tempo arriverà per giocare da titolare e alla fine la sua bravura sarà consacrata nel modo migliore”

Sarà l'occasione per rivedere, da avversario, anche Montolivo.
“E’ un giovane promettente. Arrivato da noi piccolissimo, Mandorlini a diciassette anni  gli ha dato la fascia da capitano. A mio giudizio Prandelli ha fatto molto bene ad inserirlo piano piano la scorsa stagione, ed ora raccoglie i frutti. Sta vivendo anche un grande momento con l’Under 21 e tra qualche anno sono sicuro che lo vedremo nella Nazionale maggiore”

Cosa c’è da temere dell’Atalanta?
“Senza dubbio il collettivo, siamo stessa squadra della scorsa stagione,  un gruppo unito ma ci sono anche grandi campioni”.

A quando l’esordio di Vieri?
“Credo tra un paio di settimane. Siamo stati contenti che lui abbia accettato di concludere la sua carriera con noiA noi il giocatore interessava, così come a lui faceva piacere tornare”.

Atalanta e Fiorentina due squadre cha hanno ottimi rapporti anche in vista del calciomercato. Continueranno anche in futuro?
“Sempre bello fare affari con la famiglia Della Valle persone molto serie, con cui ho ottimi rapporti. L’Atalanta si base molto sul settore giovanile, rappresenta la nostra vita. e la Fiorentina punta ai giovani. Sempre aperto un canale preferenziale per loro”

Come crede si risolverà la comproprietà di Brivio?
“Un ottimo giocatore, spero di vederlo presto in prima squadra, potrebbe essere molto utile a Prandelli. Noi ci siamo privati di lui ben sapendo che futuro potesse avere davanti e a giugno saremmo ben contenti di decidere la comproprietà per la Fiorentina”.

Mentre Manzoni?
“Ce l’avevano richiesto negli ultimi gironi di calciomercato e per noi faceva parte già del nostro gruppo, difficile in quel momento privarsene. Ma è un discorso che rimane sempre aperto”.

Reginaldo?
“L’abbiamo chiesto alla Fiorentina. In quel momento si voleva risolvere il caso Ventola. Floccari era  la nostra prima alternativa, ma poi non è stato ceduto. Alla fine abbiamo fatto pressing sulla Fiorentina, ma Corvino ce lo ha negato in più riprese”

Un pronostico sulla gara di domenica?
“Non li faccio mai sono scaramantico. Posso dire che non sarà facile, ma noi cercheremo di essere all’altezza”.