Paratici-Fiorentina, ci siamo. Porterà un nuovo capo scout: Giani in pole, Gabbanini fuori corsa
Fabio Paratici è sempre più vicino a diventare il nuovo responsabile dell’area tecnica della Fiorentina. Nonostante il dirigente debba ancora risolvere il proprio accordo in essere col Tottenham, la sua parola data al club di Commisso e la voglia di tornare a lavorare in Italia dovrebbero portare la trattativa a chiudersi nel giro di pochi giorni e ad affidargli così la gestione del progetto viola. Una sfida, considerando la classifica attuale, tanto difficile quanto affascinante e per la quale l’ex uomo mercato di Juve e Spurs avrà bisogno di aiuto da parte dei suoi più stretti collaboratori. Soprattutto dal suo principale capo scout, che porterà lui stesso a Firenze.
Giani in prima fila
Sì perché, come già raccontato su queste pagine, Paratici ha messo a segno nella sua carriera dirigenziale diverse operazioni importanti e non riguardano solo grandi campioni già affermati, ma anche scoperte fatte ad hoc con i suoi uomini di fiducia. Tra i quali spicca, su tutti, Lorenzo Giani, il principale indiziato a diventare nuovo responsabile scouting della Fiorentina. Toscano di Reggello e legato a Firenze anche dalle origini, Giani è da sempre l’uomo di riferimento di Paratici, che l’ha portato con sé praticamente in tutte le sue esperienze da dirigente. Dal settore giovanile alla prima squadra della Juventus, ma anche alla Sampdoria e al Tottenham. Come appreso dalla nostra redazione, dopo quelli con Paratici sono stati avviati i contatti anche con Giani, designato dal probabile nuovo head of football della Fiorentina ancora una volta come suo principale braccio destro.
Scalzati gli altri nomi
Non seguirà Paratici, invece, Leonardo Gabbanini, fiorentino e tifoso viola, con trascorsi al Tottenham a fianco all'ex Juve - da cui ereditò il ruolo di direttore sportivo degli Spurs a seguito della vicenda giudiziaria scoppiata a carico dello stesso Paratici -. Gabbanini era uno dei profili in lizza per entrare al Viola Park dopo le dimissioni di Pradè e il suo nome, una volta circolata la notizia del probabile avvento di Paratici, è tornato di moda. Ma lo stesso capo scout e dirigente fiorentino, ai nostri taccuini, precisa: "Non è una soluzione possibile. L’accostamento a Paratici non è più fattibile, anche perché ero in contatto con la Fiorentina per entrare in società con un altro dirigente, che in tempi recenti è stato vicino ad arrivare nel club. In questo modo sarei entrato, ma appunto con un’altra figura. Ed ero fortemente convinto di questo progetto, che purtroppo è saltato sul più bello". Il cerchio si è dunque stretto fortemente attorno al nome di Giani, favorito per distacco su tutti gli eventuali altri candidati.
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