REPICE A FV, ITALIANO NON PENSI SOLO A PROPORRE. VLAHOVIC...

16.08.2021 16:30 di  Giacomo A. Galassi  Twitter:    vedi letture
REPICE A FV, ITALIANO NON PENSI SOLO A PROPORRE. VLAHOVIC...
FirenzeViola.it

Francesco Repice, storica voce di Radio Rai al seguito della Serie A e della Nazionale, in esclusiva per FirenzeViola.it ha parlato dei temi riguardanti la Fiorentina, partendo da un commento sul nuovo corso targato Vincenzo Italiano: "Tendo a diffidare degli allenatori che parlano di proporre sempre il proprio gioco, soprattutto se non si allena una grande squadra. Perché se tu giochi contro il Paris Saint-Germain e proponi, poi ne prendi 7. E poi vallo a spiegare nello spogliatoio ai tuoi giocatori che devono continuare a proporre. Quelli ti guardano e ti dicono: «Mister, cambiamo modo di giocare»".

Consiglierebbe qualcosa al nuovo mister viola?
"Semplicemente di essere più prudente con le dichiarazioni e con l'atteggiamento da mettere in campo. Ha fatto grandi cose a La Spezia, ma il pubblico dello Spezia è leggermente più calmo di quello della Fiorentina, e dico un eufemismo. Dovrà essere bravo a capire quando è il momento di proporre e quando sarà invece il momento di coprirsi".

Sulla questione Vlahovic invece che idea si è fatto? Lo lascerebbe partire per una cifra sopra i 60 milioni?
"Partiamo da un concetto: Rocco Commisso non è un presidente che ha bisogno di soldi. Ho sentito cose simili anche relative ai Friedkin nella Roma: non hanno bisogno di vendere proprio nulla, esattamente come Commisso. Il problema è che si fanno sempre i calcoli con i soldi degli altri. Bisogna capire come si ha intenzione di gestire un club: Commisso non ha bisogno di soldi ma non è detto che non voglia riorganizzare la squadra con 60-70 milioni per Vlahovic. O fare con quei soldi ciò che lui ritiene opportuno, ma non è una necessità. Così come lo sceicco del City non ha bisogno di vendere ma se arriva un'offerta da 100 milioni per De Bruyne magari ci pensa per poi investire in altro".

Secondo lei chi può essere la rivelazione del campionato?
"Penso a Castrovilli. Lui è una mezzala molto forte, ha tanti mezzi ed è forte in tutto. Deve solo migliorare nel gioco con la squadra. Ma a me è un centrocampista che piace da morire, quindi punto su di lui. Poi non so se Milenkovic resterà ma di sicuro è molto bravo. L'importante è che ci si vada piano con questa storia del proporre gioco".