RANIERI IL MIGLIORE DIETRO, BARAK DELUDE, NICO CALA ALLA DISTANZA

05.11.2023 22:51 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: A cura di To.Lo.
RANIERI IL MIGLIORE DIETRO, BARAK DELUDE, NICO CALA ALLA DISTANZA

TERRACCIANO - Sorpreso dal tocco ravvicinato di Moretti non fa a tempo a mettere la mano. Nella ripresa interviene su un tentativo di testa di Cambiaso mandando in corner, ma un pizzico di reattività in più nel primo tempo non guastava 5,5

PARISI - Il tentativo di anticipo su Kostic costa caro perchè da quella parte nasce il pallone che Miretti mette in rete per il vantaggio. Anche se nel resto del primo tempo il terzino reagisce a modo vincendo più di un duello resta l'occasione del gol a pesare sul giudizio, 5,5

RANIERI - Tiene d’occhio Kean concedendogli poco, poi nel finale di primo tempo ci prova di testa senza inquadrare lo specchio della porta. Doppio intervento, efficace, in avvio di ripresa soprattutto sul tiro di Kean. Lascia spazio nel finale dopo una buona gara, 6,5

Dal 43’st MINA - S.v.

QUARTA - Anticipato secco da Miretti sul gol del vantaggio della Juve gioca una prima frazione con meno incisioni offensive del solito. Anche nel secondo pare meno preciso nei lanci, 5,5

BIRAGHI - Dalla sua parte Mckennie spinge meno rispetto a Kostic, il lavoro di copertura è meno complesso, poi impegna Szczesny con una punizione pericolosa dal limite dell’area. Meno incisivo al cross per tutto l’arco del secondo tempo, 6

ARTHUR - Non si risparmia né nel palleggio né nella corsa anche se spesso sembra mancare l’imbucata centrale per la punta. Arriverà anche al tiro ma senza fortuna, comunque al solito non si risparmia, 6

Dal 33’st IKONÈ - Si piazza in posizione centrale sulla trequarti e per poco non arriva sul primo pallone, da sinistra, di Sottil, ma poi non ha troppo tempo per incidere, 6

MANDRAGORA - Fatica sulle prime ripartenze di Rabiot ma dopo la mezz’ora costringe la difesa avversaria a pasticciare sulla linea di fondo. Poco felici i tentativi di tiro in un secondo tempo in cui fatica a imporsi, 5,5

NICO - Prova fin da subito a creare superiorità numerica, l’intervento di Kostic poteva anche costare il giallo al bianconero. Troppo debole, di lì a poco, il tentativo dal vertice destro che Szczesny para senza problemi mentre sempre dal limite conclude molto meglio trovando tutt’altra risposta dal portiere polacco. Meno volenteroso nella ripresa in cui si vede poco con tutte le conseguenze del caso per il resto della squadra, 5,5

BARAK - Qualche spunto sulla trequarti ma senza trovare l’imbucata giusta per la punta e talvolta ritardando troppo il tocco decisivo, 5

Dal 13’st BONAVENTURA - Ci prova dalla distanza un paio di volte dopo poco dal suo ingresso ma senza la giusta misura poi non ha la forza per cambiar volto alla sua squadra, 6

KOUAMÈ - Schierato sulla sinistra non ha molti varchi poi dopo la mezz’ora alza sopra la traversa da posizione defilata. Ci riprova più tardi rimediando solo l’angolo e ancora qualche minuto dopo concludendo però troppo centrale. Tanta volontà ma meno precisione, 6

Dal 33’st SOTTIL - Sulla prima accelerazione trova un cross interessante sul quale Ikonè non arriva per poco, 6

BELTRAN - Dove non arrivano palloni giocabili prova a far valere il fisico sgomitando come quando consente a Nico di arrivare al tiro. Sui motivi del cambio resta qualche dubbio per le sue condizioni fisiche ma in generale è una serata di sofferenza, 5,5

Dal 1’st NZOLA - Il primo pallone non viene difeso a dovere e favorisce la ripartenza di Chiesa che chiamerà al tiro Kean. Si rivede su una girata di testa ma troppo innocua. Non l’impatto che servirebbe, 5

ITALIANO - A sorpresa resta fuori Duncan con Mandragora accanto ad Arthur, nel terzetto dietro a Beltran sbucano invece Kouamè e Barak e non Brekalo e Bonaventura. I suoi vengono puniti sul primo spunto della Juve e alzano l’intensità solo nella seconda parte del secondo tempo quando la Juve riesce a difendersi con ordine e quando Szczesny para bene i tentativi di Nico e Biraghi. Tiene fuori dalla ripresa Beltran inserendo Nzola, poi tocca a Bonaventura, a Sottil e Ikonè e infine anche a Mina senza però che i suoi riescano a costruire un’occasione degna di nota. Al cospetto di una Juve che ha badato solo a difendersi la sterilità offensiva torna d’attualità, 5,5