POZZI, Per la mia carriera rinuncio ad un dito
Non si opererà più al dito, Nicola Pozzi, attaccante dell’Empoli. E perderà la sensibilità sulla terza falange del dito anulare della mano destra. Ma a lui non importa, preferisce non interrompere la stagione. Lo ha deciso ieri sera, dopo giorni passati a riflettere. “Meglio il dito o la carriera?”. E alla fine ha deciso di non operarsi, per non perdere queste ultime partite di campionato. Firenzeviola.it lo ha contattato per farsi spiegare la situazione. ''E’ una scelta sicuramente difficile, perché so che potrei avere tutte e due le cose, ma giocare a calcio è la mia vita e quindi preferisco sacrificare il mio dito”. Domenica sera, infatti, durante l'incontro contro la Lazio, si era procurato il distacco del tendine del dito anulare della mano destra.
“Ma io da grande voglio fare il calciatore non lo scrittore. Se mi fosse successo qualcosa alla gamba, mi sarei sicuramente operato, ma alla mano non mi interessa. Ho fatto da tempo la mia scelta: è giocare a calcio. Ho fatto tanto sacrifici, sto disputando una stagione importante e non posso perdere questa occasione. Non me la sono sentita di stare fuori oltre un mese. Per questo ho riflettuto molto e ho deciso di continuare a giocare. Voglio ringraziare la società dell’Empoli che mi ha lasciato prendere la mia strada. Ho scelto da solo di non operarmi, senza che interferisse nessuno, anche perché la nostra classifica è agevolata e non siamo in una situazione difficile. Cosa mi hanno detto a casa? Mia madre ha provato in tutti i modi a convincermi di operarmi, perché come tutte le madri voleva che tutto tornasse a posto, ma il corpo è mio e la scelta lo stesso”.