PAPALATO, Loro con tanti 2004. Usciamo a testa alta
L'allenatore della Fiorentina Under 18, Christian Papalato, ha commentato così la sconfitta contro il Sassuolo nella semifinale di Viareggio Cup: "Sono molto contento, ma dopo essere arrivati qua vuoi sempre portare a casa il massimo. Conteggiando i tiri ne abbiamo fatti il doppio rispetto al Sassuolo, ma poi devi anche prendere la porta. Il primo tempo abbiamo preso una traversa da calcio d'angolo e su punizione, più altre azioni non capitalizzate e quando giochi contro squadre di rimessa in un campo così grande ne paghi le conseguenze. Inoltre loro avevano anche tanti 2004/2003. Abbiamo preso gol presto, ma la squadra ha reagito e di questo sono contento. Usciamo a testa alta".
Ha pagato l'aver giocato contro una squadra più grande?
"Loro devono pensare a segnare gol e a non prenderli, il prossimo anno andranno a giocare in Primavera e lì c'è la retrocessione: alleniamo anche questo. Noi siamo stati aggressivi per non far giocare loro, ma quando hai questi principi in un torneo con così tante partite in poco tempo paghi le conseguenze. Avevamo preparato la partita per alternare le fasi di pressing. Potevamo avere distanze lunghe, ma l'abbiamo interpretata bene".
Giocare contro il Sassuolo è sempre un'emozione per lei?
"Assolutamente. Diciamo che questa è la mia ex squadra, sono stato lì 9 anni tra allenatore e responsabile dell'area tecnica. E' una delle ultime squadre che ho creato come responsabile dell'attività fi base, poi bravi loro a farli crescere. Un po' la sento mia, anche se con la Fiorentina stiamo facendo il percorso corretto, seppur diverso, di crescere i giocatori per la prima squadra. Noi facciamo giocare più giovani possibili e si vede nell'Under 17 e nell'Under 16, collegandolo ai risultati: basta vedere il percorso di Aquilani con la Primavera. Dobbiamo essere orgogliosi di ciò, non è facile fare questi risultati".