Pepito Rossi riparte dalla dirigenza del North Jersey: "Guardare le partite mi fa soffrire"

Pepito Rossi riparte dalla dirigenza del North Jersey: "Guardare le partite mi fa soffrire"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
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di Redazione FV

Giuseppe Rossi riparte dagli Stati Uniti, in particolare dal North Jersey Pro Soccer, squadra dell'USL, seconda divisione americana dietro all'MLS. Lo farà da Direttore Tecnico del nuovo club. L'ex fuoriclasse della Fiorentina, che a marzo scorso aveva dato l'addio al calcio al Franchi, ha parlato della sua nuova esperienza - e non solo - a Diretta.it:  "Desidero realizzare un progetto concreto rivolto ai giovani. Voglio costruire un percorso serio che permetta loro di crescere e raggiungere livelli importanti. La MLS è troppo legata alla mentalità americana e non rappresenta il calcio autentico. In USL invece ci saranno tre categorie con meccanismi di promozione e retrocessione, come avviene nel resto del mondo. Non voglio far parte di un sistema artificiale dove non posso esprimermi liberamente. Oggi nel calcio si dà troppa importanza ai contratti e al denaro, dimenticando l’essenza del gioco. Mi manca l’atmosfera del campo, l’emozione del gol. Per questo ormai guardo poco calcio: mi fa soffrire."

E sul prossimo campionato:"La prossima stagione di Serie A sarà simile all’ultima: molto combattuta e senza una squadra nettamente superiore. Quella appena conclusa, secondo me, è stata una delle edizioni più belle degli ultimi anni. L’Inter ha fatto una scelta interessante affidandosi a Chivu: vedremo se sarà in grado di gestire lo spogliatoio e l’ambiente. Potrebbe rivelarsi una delle mosse più azzeccate. Allegri è un vincente, conosce bene l’ambiente juventino e ha una leadership naturale: la squadra lo seguirà. La Fiorentina ha avuto tanti bravi allenatori, ora spero che con Pioli si possa trovare un po’ di continuità. La nomina di Gattuso come CT è stata un’ottima decisione: è carisma puro, trasmette energia, passione e senso di appartenenza. In Nazionale l’allenatore non deve solo insegnare schemi, ma soprattutto saper gestire la testa dei giocatori."