MPASINKATU A FV, BABA COME ILICIC:SENZA FIDUCIA NON RENDE
Un gol ogni 147 in campionato (5 in 16 presenze), uno ogni 154 in Europa League (2 in 5 presenze). La media gol di Khouma Babacar si mantiene invidiabile, ma la sua ennesima prova poco convincente contro il Verona ha riaperto un dibattito che dura ormai da inizio stagione. L'attaccante senegalese, anche in virtù del suo contratto fino al 2019, continua ad essere considerato un patrimonio dalla società, ma dall'estero in estate potrebbero tornare a suonare importanti sirene di mercato. Per parlare del presente e del futuro di Babacar, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva il massimo esperto di calcio africano Malù Mpasinkatu.
Mpasinkatu, come giudica l'apporto di Babacar alla Fiorentina in questa stagione?
“Babacar ha delle potenzialità incredibili, è un ragazzo forte fisicamente e dotato di grandi capacità. Come tutti i giovani, ha alti e bassi e può pagare qualcosa a livello caratteriale. Da lui in questa stagione ci si poteva aspettare di più, ma alcune prestazioni negative non possono cancellare le sue qualità. Babacar resta un calciatore da valorizzare per il presente e il futuro dei viola”.
In estate per lui potrebbero però ripresentarsi offerte importanti. La Fiorentina farebbe bene a valutare la sua cessione?
“Secondo me i gigliati non devono fare valutazioni affrettate. Basti guardare cos'è successo quest'anno a Ilicic. Da giocatore indigesto alla tifoseria e poco decisivo, lo sloveno si è rivelato una delle armi in più della Fiorentina di Sousa. Babacar sta vivendo una situazione simile: non sente la fiducia dell'ambiente e le sue prove, di conseguenza, diventano altalenanti. Lui deve sicuramente imparare a sfruttare meglio le occasioni per fare il salto di qualità, ma cederlo senza dargli l'ultima chance di esprimersi ad alti livelli a Firenze sarebbe sbagliato a mio giudizio”.
Parlando di altri tre calciatori africani della Fiorentina, cosa pensa di Diakhate, Bangu e Diallo?
“Sono tre profili che mi piacciono molto. Con Diakhate i viola si ritrovano in casa un potenziale top player. Ha doti fisiche superiori alla media, una tecnica sopraffina e mi dicono che sia pure un gran lavoratore. Diallo sta crescendo, è un centrale molto attento in fase di marcatura. Sono convinto che ne sentiremo parlare nei prossimi anni, così come di Bangu”.