MELO A FV, A Firenze e in Italia i miei anni migliori

01.04.2021 12:48 di Giacomo Iacobellis Twitter:    vedi letture
MELO A FV, A Firenze e in Italia i miei anni migliori

Felipe Melo e il Palmeiras, come l'Inter di José Mourinho. Il capitano del Verdão nel 2020 ha ottenuto infatti un Triplete storico tra Copa Libertadores, Copa do Brasil e Campionato Paulista, dimostrandosi ancora una volta decisivo nonostante i suoi quasi 38 anni d'età. FirenzeViola.it lo ha intervistato così proprio per commentare insieme a lui il suo triplo successo e ripercorrere anche la stagione alla Fiorentina del 2008-2009, prima del tanto discusso trasferimento alla Juventus.

"È stata un'emozione davvero unica vincere il Triplete come ha fatto in passato l'Inter di Mourinho", esordisce Felipe Melo. "Nel 2020 col Palmeiras abbiamo ottenuto infatti la nostra Champions League, ossia la Copa Libertadores, e anche la Copa do Brasil e il Campionato Paulista. Sono toppo felice di essere entrato nella storia di questo glorioso club".

Ancora decisivo in campo a quasi 38 anni, ci confessa qual è il suo segreto o il suo modello di riferimento?
"Prima di tutto ringrazio Dio per la salute che mi ha dato, anche perché l'anno scorso sono stato costretto a fermarmi per un brutto infortunio alla caviglia. Non ero abituato a stare fuori ed è stata dura per me, ma ringrazio Dio perché sono rientrato prima del previsto. Il mio segreto? Bisogna essere sempre dei professionisti, in campo e fuori. Non esiste un altro Felipe Melo nel calcio di oggi, io sono solo io e lavoro ogni giorno al massimo per allungarmi la carriera".

Che ricordo ha della Serie A? Ci tornerebbe un giorno?
"La Serie A è stato il campionato più importante della mia carriera, dopo quattro anni in Spagna l'Italia ha cambiato il mio modo di giocare e di vedere il calcio. Tatticamente le squadre italiane non hanno davvero eguali, sono le migliori del pianeta. Per me quella vissuta tra Fiorentina, Juventus e Inter è stata così una grande esperienza, sicuramente indimenticabile. Se ci tornerò un giorno ancora non lo so, è difficile dirlo perché ormai sono in discesa... (ride, ndr)".

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