MANFREDINI A FV, DOMANI NON È SCONTATA: IACHINI L'UOMO GIUSTO. A CUTRONE SERVE...
Sulla carta quella tra Fiorentina e Atalanta sembra una partita proibitiva: valori e motivazioni diverse unite anche a uno stato di forma che vede, al momento, i viola "imballati" e i nerazzurri forse nel miglior momento della stagione. Eppure, la Coppa Italia ha più volte dimostrato che le sorprese possono essere dietro l'angolo: chiedere per informazioni alla Roma che circa un anno fa, al Franchi, se ne tornava a casa con sette gol al passivo che regalarono alla squadra di Pioli una notte magica: "Lo dico subito, non sarà una gara scontata come tanti possono pensare" racconta a Firenzeviola.it il doppio ex della sfida Thomas Manfredini, attualmente in forza a La Fiorita (squadra della Repubblica di San Marino). "Tutto dipenderà da come i due allenatori decideranno di affrontare la partita. Sono certo che da una parte e dall'altra ci sarà spazio per quei giocatori che hanno giocato meno. Se le due squadre giocassero entrambe con tutti i titolari vedrei favorita la formazione di Gasperini ma con un po' di turnover tutto è aperto".
Sarà anche il replay della doppia semifinale dell'anno scorso: una motivazione in più per la Fiorentina?
"Certamente nella testa dei giocatori ci sarà anche lo scotto di quanto avvenuto nell'aprile scorso e le motivazioni spesso fanno la differenza. Anche la Dea sarà motivata visto che ha perso l'ultima finale e vorrà provare a raggiungerla di nuovo. I viola però con il successo con la Spal potrebbero aver trovato la svolta".
Come giudica la scelta da parte della Fiorentina di puntare su Iachini?
"La carriera parla per lui, esattamente come il suo stile di gioco: Montella ama affrontare gli avversari a viso aperto, mentre il nuovo tecnico viola ha portato compattezza e carica agonistica. I quattro punti ottenuti nelle ultime due giornate sono la riprova di tutto ciò. Penso che ai viola servisse un tecnico come lui dopo un periodo di smarrimento".
Domani potrebbe toccare a Cutrone dal 1': ha fatto bene la punta a tornare in Italia?
"Per un italiano ambientarsi all'estero è sempre molto difficile: il calcio e la mentalità sono totalmente diverse da qui e penso che in viola possa riallacciare il filo là dove lo aveva interrotto al Milan, ovvero facendo gol. Dovrà però lavorare molto per tornare a quei livelli e avrà bisogno innanzi tutto di grande fiducia: dentro di lui deve scattare qualcosa ma è chiaro che Firenze è un'opportunità importante".