Le probabili formazioni di Sampdoria-Fiorentina
Piena di fasce, cerotti ma anche di tanta voglia di riscatto. Così la Fiorentina riprende il suo cammino in Serie A, contro la Sampdoria di Walter Mazzarri. Una stagione partita nel migliore dei modi ma che sta subendo una netta flessione.
Le colpe? Forse una rosa non adatta a cotanti impegni e tutti così ravvicinati. Forse gli infortuni. Forse la sfortuna. Forse qualche giocatore che si è adagiato troppo sugli allori.
Di questo, però, meglio discuterne durante la sosta. A mente fredda, a mente lucida. Nel frattempo, c'è da pensare ad una trasferta ostica, contro una squadra che pare in netta ripersa così come in netta ripresa sembra il suo uomo chiave: Antonio Cassano. Spetterà al "Pibe De Bari" impensierire la retroguardia gigliata, senza Frey e con diversi uomini ancora a mezzo servizio. La Sampdoria, però, non è solo Cassano: è anche Bellucci, attaccante rinato sotto la guida di Mazzarri e capace di infilare i numeri uno avversari per ben 8 volte sino a questo punto del campionato. E' Volpi, regista e guerriero mai domo della mediana blucerchiata. E' soprattutto Mazzarri, tecnico artefice del miracolo Reggina della scorsa stagione e deciso a riportare i liguri in Europa.
La Fiorentina è sulle ginocchia, ma cercherà di rialzarsi, partendo da Genova. Partendo da una partita difficile, dove mancherà il suo numero uno, Frey, che sarà rimpiazzato da uno tra Lupatelli ed Avramov. Dove Gamberini e Dainelli formeranno la coppia centrale anche se la forma non è proprio ottimale e dove Ujfalusi è ancora in dubbio (ma sembra possa farcela) per un posto da titolare. Balzaretti è pronto a sostituirlo, Pasqual agirà sull'out di sinistra. A centrocampo le chiavi del gioco gigliato saranno affidate ancora una volta a Liverani, con Donadel a far legna e Montolivo che cercherà di dare una svolta alla propria stagione, cercando di uscire da questo limbo di mediocrità in cui è caduto da diverse settimane.
E poi c'è l'attacco: Mutu è tornato titolare in pianta stabile, dopo l'infortunio patito settimane addietro. Proverà ancora a prendere la Fiorentina per mano ed a trascinarla nuovamente alla vittoria. A dargli man forte, Semioli o Santana sull'out opposto e quel Giampaolo Pazzini ancora troppo poco egoista, ancora troppo poco attaccante per essere determinante negli automatismi di gioco gigliati. Prandelli però ha dichiarato di aver fiducia nella punta di Pescia e Genova sarà un buon banco di prova per testarne ancora le capacità.