LE PAGELLE. Pazzo sotto shock, Santana latitante

09.03.2008 16:57 di  Tommaso Loreto   vedi letture

FREY – Inoperoso per i primi quarantacinque minuti di gioco. Sarebbe incolpevole sul gol in fuorigioco di Frick, altrettanto in occasione della punizione stratosferica di Maccarone. Trafitto, 6.


POTENZA – Chiamato a dare fiato a Ujfalusi alle prese con la febbre. Gioca con discreta disinvoltura senza far rimpiangere troppo il terzino ceco. Qualche cross non guasterebbe. Da rivedere, 5,5.


GAMBERINI – Stringe i denti nonostante la febbre. A vederlo sembra tutto fuorché influenzato. Tiene bene nonostante sia un bel po' di partite che non tira il fiato. Baluardo, 6,5.

 

DAINELLI – Ha il suo bel da fare per contenere Maccarone e ogni tanto non ci riesce completamente. Più sicuro nel secondo tempo quando il Siena peraltro prova a pungere. Preciso, 6.

 

 

PASQUAL – Dopo quindici minuti di gioco si becca un calcione in pieno petto che mette paura a Prandelli e non solo. Attento in chiusura, si vede meno in fase propositiva. Ordinario, 6.

Dal 20'st KUZMANOVIC – La sua qualità avrebbe fatto comodo ma tornerà sicuramente utile al “Goodison Park”. Prezioso, 6 .

 


DONADEL – Gioca spesso di prima cercando di dare velocità e fluidità alla manovra. Lo fa, nel primo tempo, con alterne fortune. Si becca un cartellino giallo evitabile segno di un certo nervosismo. Stanco, 5,5.

 


GOBBI – Torna nel suo ruolo originario di centrocampista. Non fa mancare il proprio apporto fatto di traversoni precisi e buone profondità. Un unico errore, su un passaggio centrale, che potrebbe costare caro. Sufficienza stiracchiata, 6.

 


MONTOLIVO – E' sua la prima conclusione insidiosa verso la porta difesa da Manninger. Spunti di gioco in mezzo a un primo tempo fatto soprattutto di sostanza. E' in crescita e si vede anche nella ripresa quando sale di personalità in mezzo al campo. Robusto, 6,5.

 

SANTANA – Spostato sulla corsia dove di solito opera Mutu. A tratti confusionario si costruisce una bella occasione da rete con una giocata delle sue, ma pecca di egoismo cercando la traiettoria impossibile. Cala vistosamente alla distanza scomparendo in avanti per quasi tutto il secondo tempo. Latitante, 5.

 

PAPA WAIGO – Alla prima da titolare dopo due gol e un assist sbaglia qualche pallone di troppo in avvio. Poi però prende le misure e sforna buone invenzioni sulla destra. Suo l'assist per l'occasionissima sprecata da Pazzini. Rimane fuori dopo l'intervallo per infortunio. Ulteriore passo in avanti, 6,5.

Dal 1'st JORGENSEN – Ci mette un po' a entrare in partita ma nelle gambe ci sono le scorie di una settimana davvero impegnativa. La maledizione della terza gara, 5,5.

 


PAZZINI – Chiede fin da subito di essere servito palla a terra. Quando il “Papa” lo pesca in piena area di rigore lui penetra perfettamente fino a un passo dalla porta. E' incredibile, però, l'interno destro che manda clamorosamente a lato. Un errore dal quale, inevitabilmente, è molto difficile rialzarsi psicologicamente. Prova a scuotersi di testa costringendo Manninger a volare. Nella ripresa Loria gli si attacca alla maglia. Lui vorrebbe spaccare il mondo, e ancora di testa è bravissimo. Ma non è proprio giornata. Sotto shock, 5,5.

Dal 26'st CACIA – Entra poco prima che la Fiorentina sia infilzata da Maccarone. S.v.

 


PRANDELLI – Costretto a fare i conti con l'emergenza comincia la sua domenica con tre difensori febbricitanti. Recupera però Gamberini e conferma le indiscrezioni della vigilia con Gobbi a metà campo, Santana e Papa Waigo esterni ai lati di Pazzini. Nel primo tempo la squadra gioca bene e costruisce almeno tre buone occasioni da rete. Nella ripresa è pure costretto a togliere Papa Waigo, infortunato, per Jorgensen, ma gli effetti non sono molto evidenti. Gli errori sotto porta, poi, penalizzano il risultato e la classifica come da tradizione del proverbio sul gol sbagliato. Da qui alla fine, comunque, tutto sarà ancora da giocare e la sua squadra ha le carte in regola per tenere botta. Stringere i denti, 6,5.