L. AMORUSO A FV, Jovetic l'arma in più dei viola

Uno dei protagonisti della gara di solidarietà tra Ex Viola e la Rappresentativa Direttori sportivi e Procuratori, prevista per lunedì 27 alle 20 in favore della Fondazione Tommasino Bacciotti.
20.10.2008 16:30 di  Andrea Capretti   vedi letture

Due anni a Firenze, ma legame con la città e con la maglia viola a prova di bomba. Lorenzo Amoruso è rimasto nei cuori della tifoseria gigliata e durante la presentazione della sfida benefica del 27 ottobre, si confida con Firenzeviola.it, raccontando il suo punto di vista sulla Fiorentina che si appresta ad affrontare il Bayern Monaco.
La Fiorentina è pronta alla partita più importante della stagione?

“Non credo sia la gara più importante ma certamente conta molto. I viola hanno cominciato a lasciarsi alle spalle quei piccoli allarmi legati ad una preparazione affrettata per i preliminari e che inevitabilmente hanno lasciato il segno”.
Un nome su tutti?
“Sicuro Stevan Jovetic. E’ in condizione splendida andrebbe sfruttato a prescindere anche dalle condizioni di Mutu. Prendene anche la partita di sabato, tra recuperi e presenza nella manovra si vede che ci tiene tantissimo a fare bene e tutto il suo lavoro è supportato dalla giovane età e da quella freschezza atletica che lo rendono preziosissimo”.
Da esperto del ruolo, la miglior soluzione per la difesa?
“Gamberini e Dainelli sono molto affiatati ed affidabili. E’ stata una delle migliori coppie del campionato, nessun gol subito nelle ultime quattro gare.

Una bella mano comunque l’ha data la crescita complessiva della condizione della squadra, adesso anche i centrocampisti e a tratti gli attaccanti contribuiscono alla fase difensiva”.
Il momento magico di Alberto Gilardino lo porta verso il ruolo di nuovo Inzaghi o l’eredità viola di Batistuta?
“E’ difficile fare paragoni tra attaccanti di questo valore, ognuno con le sue caratteristiche. Certo a 26 anni già 100 gol in carriera non è da tutti. Per Gilardino l’importante è continuare così, con questa ritrovata sicurezza e la voglia di mettere in mostra tutte le sue motivazioni. E’ soprattutto nelle partite difficili, quando ti arrivano pochi palloni che conta quel tipo di spirito, vero cemento poi della squadra nelle inevitabili difficoltà”.
Firenze e il suo calcio risponde sempre presente alla beneficenza.
“Quella per Tommasino Bacciotti è una fondazione importante, da anni impegnata nel tentativo di aiutare chi sta male e chi è a loro fianco. Speriamo in una grande risposta del pubblico, noi cercheremo di fare il massimo per offrire un bello spettacolo”.