JACOBELLI A FV, BELOTTI RIMANE A TORINO. TECNICO DEL FUTURO SIA IACHINI. MANDZUKIC E FR7...

17.07.2020 16:30 di  Niccolò Santi  Twitter:    vedi letture
JACOBELLI A FV, BELOTTI RIMANE A TORINO. TECNICO DEL FUTURO SIA IACHINI. MANDZUKIC E FR7...

Domenica sera all'Artemio Franchi andrà in scena Fiorentina-Torino, per la 34^ giornata di campionato. "Credo che gli ultimi risultati abbiano contribuito a restituire a entrambe le squadre la tranquillità necessaria per raggiungere la salvezza e per impostare il lavoro della prossima stagione", dice il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli in esclusiva ai microfoni di FirenzeViola.it. "In vista dell'anno venturo, i due giocatori simbolo saranno Ribery per la Fiorentina e Belotti per il Torino".

Direttore, proprio di Belotti si è parlato a lungo in chiave Fiorentina...
"Guardi, non più tardi di ieri mattina abbiamo registrato la conferma da parte di Cairo dell'incedibilità del centravanti. Anche perché il presidente del Toro vive un momento non idilliaco con i tifosi, quindi non so quanto gli convenga cedere proprio Belotti. Nemmeno tanto perché questi va in gol sistematicamente da sette partite, quanto per il modo in cui gioca e si sacrifica per la squadra".

Da Torino, sponda Juventus, è passato pure Mandzukic: crede si possa fare?
"Per me sì: non è una questione d'ingaggio, ma di stimoli. Che Ribery può rappresentare eccome. Sono convinto che il richiamo del francese sia allettante, anche perché Mandzukic vuole tornare in Serie A. Personalmente prenderei sempre un centravanti indomabile come lui".

Un altro che sarà al centro del mercato è Chiesa, che a Lecce ha finalmente convinto.
"Sono d'accordo, è stata la sua miglior partita dal termine del lockdown. Bisogna capire cosa vuole, perché come sempre il primo ad avere la parola decisiva e l'ultimo a chiudere la vicenda è proprio l'interessato. Quindi si convinca del progetto gigliato oppure chieda di andar via. Tocca a solo a lui, poi a parlare chiaro non si sbaglia mai...".

Sono stati fatti tanti nomi per il dopo Iachini, quale le sembra più verosimile?
"La sorprenderò: dico Iachini. Si tratta di un allenatore che viene chiamato sempre a risolvere situazioni emergenziali, quindi chiaramente si è ritrovato una squadra non costruita da lui e nonostante questo sta lavorando molto bene. Ha anche dovuto fare i conti con l'infortunio di Ribery, il Covid, eccetera. Dipenderà molto dall'organico che la società gli metterà a disposizione. Sa perché le dico questo?".

Prego.
"Diversi anni fa, durante un'intervista, chiesi a Fabio Capello quanto a suo avviso un allenatore incidesse sui successi della squadra. Lui mi rispose, "il 17%". Questo mi colpì molto, perché significa che senza i giocatori giusti non si va da nessuna parte. Questo discorso vale anche per Iachini, che è un ottimo allenatore".