IAKOVENKO A FV: “NICO? A QUELLE CIFRE DEVI VENDERLO. CHE FORTUNA COL VIENNA”
Oleksandr Iakovenko, ex calciatore della Fiorentina (6 presenze a Firenze tra il 2013 ed il 2016), ha commentato, in esclusiva a FirenzeViola.it, l'inizio di stagione della squadra viola, il calciomercato e non solo:
Ha seguito la gara della sua Ucraina contro l'Italia?
"Sì, ho seguito la partita direttamente da San Siro. Nei primi 25 minuti l'Italia ha giocato in maniera pazzesca, gli azzurri pressavano in continuazione la difesa ucraina e infatti Frattesi ha trovato la doppietta in appena mezz'ora. La squadra di Spalletti ad inizio gara ha palleggiato in modo veloce e dominante, faceva quello che voleva. Dopo, però, l'Ucraina è tornata in partita e ha avuto qualche buona occasione finché poi non è riuscita a trovare il gol. La Nazionale ha fatto capire a tutti i tifosi ucraini che possiamo giocarcela contro una squadra forte come l'Italia ed è anche sembrato che potessero ribaltarla a Milano. Secondo me se l'Italia giocasse sempre come nei primi 25 minuti di San Siro può mettere in difficoltà tutte le nazioni del mondo".
Che ne pensa dell'inizio di stagione della Fiorentina?
"Ero a Vienna a vedere di persona la partita contro il Rapid. Con il Genoa i viola sono partiti benissimo ma già contro gli austriaci hanno faticato un po'. Sinceramente non ho ancora capito come mai hanno giocato così male all'andata e come siano riusciti a perdere, non è stata sicuramente una delle loro partite più belle. Al ritorno, invece, a parer mio la Fiorentina è stata molto fortunata. I viola hanno avuto tante occasioni ma c'è stata anche tanta fortuna, come nel caso del rigore. Se la Fiorentina non fosse riuscita a vincere e fosse uscita dalla Conference League sarebbe stato un vero dramma".
Secondo lei questa Fiorentina è più forte o meno forte rispetto all'anno scorso?
"Credo che sia ancora presto per dire se la squadra si è rinforzata o no. Dobbiamo aspettare ancora un po' perché all'inizio della stagione le squadre faticano sempre un po' di più e quindi non si possono dare troppi giudizi. Spesso tutto dipende da come è stata fatta la preparazione estiva".
Nico Gonzalez è sempre di più il leader di questa squadra...
"Gonzalez è un calciatore molto forte ma secondo me doveva essere ceduto davanti all'offerta importante che è arrivata dalla Premier League alla fine del calciomercato. Quando ti offrono così tanti soldi per l'argentino lo devi vendere ma chiaramente è il club a decidere, è una responsabilità loro. Se in futuro dovessero riuscire a cederlo a una cifra più alta allora fanno un capolavoro. La Fiorentina confida molto in Nico per raggiungere i propri obiettivi e per questo hanno deciso di tenerlo, parliamo di un grande giocatore comunque".
Che impressione ha avuto di Beltran e Nzola?
"Faccio lo stesso discorso che ho fatto per l'inizio di stagione viola: è ancora presto per giudicarli. Potremmo dire qualcosa su loro due intorno a dicembre o comunque in inverno, solamente lì capiremo se hanno fatto bene. Sono entrambi buonissimi attaccanti ma ancora non possiamo sapere come faranno. Ogni giocatore ha bisogno di tempo per adattarsi alla nuova squadra, al nuovo allenatore e ai nuovi compagni, quindi vedremo".