VIOLA HARDCORE, Il nuovo metal made in Fiesole

16.11.2020 19:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Alessandro Di Nardo (ha collaborato M.Ver.)
VIOLA HARDCORE, Il nuovo metal made in Fiesole
FirenzeViola.it

Calcio e musica vanno spesso di pari passo, lo si può vedere  quando nel momento dell’ingresso in campo la squadra di casa viene accompagnata dal proprio inno. Se quello di Narciso Parigi rimane al primo posto nei cuori dei tifosi, altri artisti fiorentini, da Pupo a Lorenzo Baglioni, hanno provato a  declinare sulle note di una canzone il loro amore per la viola: gli ultimi in ordine di tempo sono i Viola Hardcore, un nome che è un manifesto delle due passioni di questi cinque ragazzi fiorentini.  La redazione di FirenzeViola.it ha deciso di contattare uno dei membri della band e chiedergli qualcosa di più su questo originale progetto e sul loro primo singolo, "1926".

Come nasce il progetto musicale Viola Hardcore?
“Viola Hardcore è un progetto che avevamo da tempo in mente. Nasce dalla collaborazione ed amicizia tra me ed un altro ragazzo appassionato di metal, ci conosciamo da tanti anni e siamo sempre stati dentro la scena hardcore fiorentina con diversi progetti musicali. Ci unisce anche la passione per la Fiorentina ed era da tanto che pensavamo di fare qualcosa in merito. Anche gli altri tre membri del gruppo sono grandi tifosi viola, conosciuti tutti tramite la musica però. Quindi diciamo che abbiamo queste due grandi passioni in comune, calcio e musica, la musica ci ha fatto incontrare ed il calcio e la Fiorentina ci hanno fatto venire l’idea per Viola Hardcore”.

Come vi è venuta l’idea della canzone?
“Come detto, l’idea c’era da tempo. Lo spunto ce l’ha dato l’addio di Chiesa: abbiamo pensato di far uscire questa canzone nel momento difficile per il tifo viola, un singolo in cui ricordare le vere bandiere della Fiorentina. Nella canzone ”1926” citiamo i grandi campioni come Batistuta, Rui Costa, anche Antognoni che purtroppo non ci siamo potuti godere mentre giocava ma che rimane per noi il vero simbolo di questa squadra”.

In Italia calcio e musica si incontrano soprattutto nel rap, voi avete provato a fare qualcosa di innovativo con il metal: da dove nasce questo connubio?
“Hardcore e calcio hanno più cose in comune di quanto si pensi: soprattutto per come intendiamo noi questo sport, la bellezza di trovarsi insieme anche tra sconosciuti e cantare a squarciagola è una cosa che è in comune sia al tifo che alla musica hardcore. Credo che il coro, la bellezza di intonare qualcosa tutti insieme, sia l'elemento che la musica, quella che facciamo noi, ed il tifo hanno in comune. Noi ci rendiamo conto che il tifoso medio difficilmente ascolta questo genere di musica, ma volevamo sottolineare il legame profondo che c’è tra due ambiti all’apparenza così distanti, un legame intimo di fratellanza e condivisione”.

Per il futuro: avete (avevate) in programma live o altre canzoni in progetto?
"1926, il primo singolo, lo abbiamo registrato circa un mese fa, ma purtroppo con il peggioramento della situazione "Covid" non abbiamo potuto organizzarci per suonarla live. Speriamo di poterlo fare al più presto ovviamente. Nel frattempo, anche se non ci possiamo vedere, ci teniamo in contatto quotidianamente, lavorando sulle nuove idee e componendo canzoni anche a distanza".

E invece per il futuro della Fiorentina? Siete ottimisti?
“Siamo fiduciosi e contenti per il ritorno di Prandelli, la squadra ci sembra valida quest’anno. Ci è dispiaciuto per come è finita con Iachini, che per noi rappresenta una di quelle figure importanti per il tifo viola di cui abbiamo parlato prima, ma pensiamo che Prandelli sia l’uomo giusto per ripartire".

Per concludere: cosa è che vi manca di più, la curva o il palco?
"Sono le nostre due grandi passioni, ci mancano entrambe, ma andare allo stadio è la cosa che vorremo tornare a fare il prima possibile. Vedere le partite vuote e senza pubblico ci fa male, anche il campionato stesso ne sta risentendo, non è lo stesso spettacolo rispetto a prima. Ce ne siamo accorti meglio quando, per montare la clip-video della canzone “1926”, siamo andati a ricercare partite storiche della Fiorentina e abbiamo capito che in tutte quelle immagini i tifosi erano una parte fondamentale delle emozioni che abbiamo rivissuto vedendole”.