GUERINI A FV, ROSSI? LO VEDO FUORI DAL PROGETTO. BORJA...

Intervenuto in diretta a "Garrisca al vento", la trasmissione di FirenzeViola.it sulle frequenze di TMW Radio, l'ex dirigente viola Vincenzo Guerini ha parlato di molteplici temi riguardanti l'universo della Fiorentina:

Sull'estate viola: "Bisogna capire le strategie societarie. Tranne la Juventus, che ha fatto i botti sul mercato, le altre si stanno muovendo alla stessa maniera. Vedendo mi pare che si voglia mantenere l'ossatura e rinforzare con qualche giovane. Il mercato è aperto, quindi i botti possono ancora arrivare".

Sulla validità della strategia: "Firenze storicamente è sempre stata una piazza ideale per accompagnare la crescita dei giovani. L'importante è comunicarlo in maniera chiara ai tifosi, anche sugli obiettivi che vogliono raggiungere. Non devono illudere la gente, promettendo cose che non possono accadere. I nuovi giovani sembrano all'altezza, ma c'è sempre del rischio".

Sulle ambizioni dei viola: "In virtù degli ultimi quattro anni la Fiorentina può rimanere tra i primi sei. Le altre non stanno facendo cose straordinarie: il Napoli ha perso Higuain, la Roma Pjanic, Milan e Inter non si stanno muovendo... Non le ritengo in grado di poter impensierire le avversarie. Devono lavorare molto per ottenere quello che le loro storie pretendono".

Sulle aspettative di Paulo Sousa: "Preferisco non esprimermi sull'allenatore, dato che lo feci già in tempi non sospetti. Non credo di avere le competenze per farlo".

Sulla possibilità di un addio di Borja Valero: "Sono solo 45 anni che sono nel calcio, e devo ancora conoscere un giocatore che, di fronte ad un'offerta clamorosa, metta davanti la maglia. C'è chi si fa pagare meno chi più, ma ho smesso di credere alle favole. Mi auguro che Borja resti, nei tre anni che l'ho conosciuto ho avuto un grande piacere. Ma non mi sorprenderei di nulla".

Sulla centralità di Giuseppe Rossi: "Non so come sta, indubbiamente se sta bene non ha rivali in Italia, forse anche in Europa. È uno dei più grandi: il girone d'andata che fece il primo anno me lo ricordo ancora. Però credo che non abbia troppo futuro: nel gioco di ora lo vedo fuori dal centro, quando stava bene si trovava alla grande con il gioco di Montella, fatto di fraseggi. Credo che per il gioco di ora si preferisca Kalinic".

Sugli addii dei giovani: "Sono scelte. La società ha stabilito che non fossero pronti per la Fiorentina di adesso, ma erano ragazzi che si stavano mettendo in mostra. Se i viola hanno deciso così vuol dire che son state fatte le giuste valutazioni. Spero che non si debbano pentire alla Fiorentina".

Sulla top-11 della storia viola e se ci potrebbe rientrare qualcuno dell'era Della Valle: "Sì, penso che Borja e Gonzalo meriterebbero di rientrarci. Undici secondo me sono pochi, io avrei fatto una rosa completa, perché si rischia di dimenticarci qualcuno. Io avrei proposto di fare una rosa di 20-25 giocatori".

Sulla sua presenza al novantesimo viola: "Se ci sarò? Io non ho fatto nessuna storia della Fiorentina. Preferisco conservare i miei ricordi intimi".