DE SISTI A FV, Mercoledì a Roma sfida aperta

08.11.2010 18:30 di  Paolo Bocchi   vedi letture
DE SISTI A FV, Mercoledì a Roma sfida aperta
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

In vista della difficile trasferta di mercoledì all'Olimpico, Firenzeviola.it ha sentito in esclusiva il parere del doppio ex forse più illustre, Giancarlo "Picchio" De Sisti.

De Sisti come ha visto la Fiorentina contro il Chievo?

Ho visto una squadra in faticosa ripresa, il gioco stenta ancora a decollare ma penso che il peggio sia passato. La condizione fisica mi sembra in crescita e i risultati positivi sono sicuramente la migliore medicina possibile, senza contare che adesso è rientrato Mutu che è il vero valore aggiunto della squadra.La classifica è corta quindi basta poco per ritrovarsi in zona Uefa o in zona pericolosa. Visto il cambio di allenatore c'è bisogno di un periodo di rodaggio, penso che a breve vedremo un'altra Fiorentina.

Come vede la partita di mercoledì?

Prevedo un bel confronto. La Roma attualmente ha un parco giocatori superiore e parte avvantaggiata ma la partita è tutta da giocare. Mihajlovic è un allenatore che alle sue squadre dà molta combattività e la capacità di coprire bene il campo quindi è difficile giocarci contro. Poi c'è anche un'incognita importante....

A cosa si riferisce?

Mi riferisco all'effetto derby. A Roma la superiorità cittadina è fondamentale e c'è da vedere in che condizioni i giallorossi si presenteranno mercoledì dopo la "sbornia" del successo sulla Lazio. Forse tre giorni non basteranno  per riprendere la giusta concentrazione e i viola potrebbero approfittarne.

Ad un ex grande del centrocampo come lei vorrei chiedere un giudizio su un giocatore che a Firenze fino ad ora non ha mai convinto, nonostante si tratti di un nazionale argentino: Mario Bolatti.

Il fatto che sia un nazionale non fa molto testo in quanto Maradona, che è stato grandissimo in campo, deve ancora dimostrare di essere un valido allenatore. Detto questo, secondo me Bolatti è un buon giocatore, ma forse soffre proprio il fatto di aver partecipato alla rassegna iridata come spesso succede anche ai campioni più affermati. C'è anche da dire che nella Fiorentina gioca Montolivo che è un fuoriclasse del ruolo e forse si sono fatti dei paragoni tra i due che non hanno ragione di essere visto che stiamo parlando di giocatori con caratteristiche diverse. A Firenze il pubblico ha il palato fino, pretende molto ma ti gratifica come poche altre piazze.